COPERTINO - Furti a raffica in città. Nel mirino dei malviventi diverse attività commerciali, ma anche le abitazioni di privati cittadini. L’attività predatoria, messa a segno nelle ore notturne, risulta rinvigorita nel corso degli ultimi due mesi in un’area compresa nel cosiddetto centro storico ambientale dove insiste il maggior numero di negozi. Ma non vengono risparmiate nemmeno le periferie. Le modalità sembrano essere diverse: in alcuni casi sembra trattarsi di un solo individuo armato di un sasso o di un martello che prova a sfondare la vetrina del negozio; in altre circostanze si tratta di una banda composta di tre soggetti dotati di una particolare tendenza a delinquere e di una buona conoscenza dell’obiettivo.
«Sembra non esserci tregua» spiega uno dei commercianti vittima di un furto con scasso. «Questi malfattori non risparmiano nessuno e spesso i danni che procurano sono superiori alla refurtiva». Non così per il furto perpetrato il primo maggio scorso ai danni di Unieuro in via Casole dove il bottino si aggira intorno ai 20 mila euro, tra telefoni cellulari e contante. In questo caso i malviventi erano in tre e con il volto mascherato. Raggiunto il negozio a bordo di un’auto, hanno scavalcato la recinzione metallica e dopo aver forzato la porta d’ingresso sono penetrati all’interno del locale, facendo razzia di numerosi cellulari e di circa 8mila euro di contanti custoditi in cassaforte. Qualche giorno prima, i malviventi avevano preso di mira un negozio di antinfortunistica in zona Gelsi, situato a pochi metri dalla precedente attività e, in successione una avviata pizzeria. In entrambi i casi i titolari si sono viste le vetrate in frantumi e il furto di pochi euro presenti nei registratori di cassa. Nel corso di questo mese i malviventi hanno iniziato a prendere di mira anche le attività situate nel triangolo compreso tra via Vittorio Emanuele, via Re Galantuomo e piazza Venturi.
Dapprima un fruttivendolo, “visitato” per due volte ad una settimana di distanza una dall’altra. I ladri (o il ladro), avrebbero invece rinunciato di ripulire un negozio di elettronica, abbandonando due grossi sassi ai piedi della saracinesca. Nello stesso periodo e a pochi metri di distanza, è stato preso di mira un noto negozio di generi alimentari. Poco più avanti i malviventi hanno rivolto l’attenzione in via Vittorio Emanuele ai danni di un negozio di note griffe di abbigliamento. In questo caso, però, il vetro ha retto il colpo sferrato verosimilmente da una mazza di ferro. Particolare clamore ha suscitato il furto ai danni di una cartoleria. In questo caso i malfattori hanno sfondato una delle tre vetrine e hanno asportato alcuni zaini e qualche spicciolo in cassa. Come dicevamo, i ladri non stanno risparmiando nemmeno le abitazioni private. Qualche giorno fa è stata presa di mira la casa di una giovane coppia. I ladri si sono introdotti forzando un ingresso posteriore e una volta all’interno hanno messo a soqquadro le stanze e asportato diversi monili in oro.
Assai più inquietante l’esperienza vissuta da una giovane mamma al suo rientro in casa. Appena varcata la porta d’ingresso si è subito resa conto che c’era qualcosa di strano. La conferma l’ha avuta quando ha visto la sagoma di un individuo passarle davanti per darsi alla fuga. Sicché è uscita in strada col bambino in braccio e si è messa ad urlare chiedendo aiuto. Il ladro, però, si era ormai dileguato.