GALLIPOLI- La Capitaneria di porto di Gallipoli, durante un controllo in un cantiere navale sul lungomare della città, ha riscontrato diverse irregolarità sotto il profilo demaniale e urbanistico, e dal punto di vista ambientale.
I militari della Guardia Costiera hanno constatato l'esistenza di un deposito incontrollato di rifiuti, non pericolosi, su un’area di proprietà privata adiacente a quella in concessione alla società titolare del cantiere navale. Altre ipotesi di presunti reati di natura ambientale sarebbero riconducibili, oltre che alla non corretta gestione dei rifiuti prodotti durante le attività di cantiere, anche alla non ottemperanza delle prescrizioni contenute all’interno autorizzazione unica ambientale (A.U.A.).
Non risultava realizzato un sistema di raccolta e trattamento delle acque meteoriche contaminate da residui di lavorazione. Le condotte contestate all’impresa concessionaria del cantiere navale sono adesso al vaglio dell’autorità giudiziaria competente alla quale il titolare è stato deferito per le presunte violazioni del «Testo unico ambientale».