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Dal governo Facta al maestro Casavola

 
Annabella De Robertis

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Annabella De Robertis

Dal governo Facta al maestro Casavola

Lunedì 28 Febbraio 2022, 11:11

Finalmente, dopo dieci giorni di consultazioni, colloqui, conferme e smentite, la crisi è finalmente archiviata: il governo Facta si è insediato. Il politico piemontese, braccio destro di Giolitti, è stato già ministro delle Finanze e della Giustizia: la sua sembra una squadra ben composta, ne è sicuro il direttore del Corriere Azzarita. «Il ministero Facta è adunque degno della più legittima fiducia e deve essere atteso con benevola aspettativa alla prova dei fatti».

L’audizione musicale di F. Casavola al Circolo artistico di Bari

La sera del 27 febbraio 1922, al Circolo artistico di Bari si è svolto un omaggio alla nuova promessa della scena musicale italiana: Franco Casavola. Il compositore, nato a Modugno nel 1891, ha iniziato i suoi studi musicali nel capoluogo pugliese con Pasquale La Rotella e li ha conclusi al Conservatorio di Roma con Ottorino Respighi. Ha combattuto poi con valore durante la Prima guerra mondiale, guadagnandosi una decorazione sul Carso. Nel febbraio 1922, quindi, la città di origine dedica alle sue liriche musicali un intero concerto. È il repubblicano Piero Delfino Pesce, avvocato e direttore del settimanale Humanitas – che pochi mesi dopo inizierà a distinguersi per la sua coraggiosa opposizione al fascismo – a introdurre Casavola al pubblico, tessendone le lodi: «Sono i primi passi che un giovane segna su una via luminosa, che lo porterà certamente al trionfo, se egli seguendo il suo istinto artistico, non si lascia traviare dall’influenza di questa o quella scuola, né per spirito di innovazione si abbandona a forzare il sentimento». Delfino Pesce pare quasi polemicamente alludere alla recente adesione di Casavola alla corrente musicale del Futurismo: il Maestro pugliese, in effetti, ne diverrà uno dei maggiori rappresentanti, firmando ben cinque manifesti.

Tra i vari brani interpretati da pianisti e tenori del Circolo barese, con l’accompagnamento di Casavola stesso, grande successo ha riscosso la musica del balletto Lo specchio, composto su soggetto di Hrand Nazariantz: anche il poeta armeno esule a Bari è un profondo conoscitore e ammiratore, nei suoi aspetti letterari, del Futurismo.

Negli anni a venire Franco Casavola avrà una brillante e articolata carriera come compositore, direttore d'orchestra, pubblicista e musicologo.

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