BARI - Un derby del Sud dall’antico fascino e da nobilissime tradizioni. Bari e Palermo si sono incontrate ben 66 volte nella loro storia ed il bilancio è in un incredibile equilibrio: 22 vittorie a testa e altrettanti pareggi. La sfida di domenica 18 aprile sarà significativa perché spezzerà questa perfetta parità. Pugliesi e siciliani si sono sfidati in tutte le categorie, prevalentemente in serie A e B, ma anche in D (nel 1945-46), mentre in C si trovano per la prima volta in questo torneo. Il primo confronto di questa lunga storia risale addirittura al 26 ottobre 1930, in serie B: a Palermo finì 0-0.
Così a Bari: I biancorossi tradizionalmente hanno fatto pesare il fattore campo, con ben 20 vittorie, mentre sette sono i pareggi e 5 i successi del Palermo. L’ultimo confronto al San Nicola è del 10 dicembre 2017: i rosanero si imposero con un netto 3-0 con i gol di Rispoli, Trajkovski e Coronado. L’ultima vittoria barese è, invece, del 24 settembre 2013 (nella “meravigliosa stagione fallimentare”), in B: 2-1 con le reti di Sciaudone e Ceppitelli, per il Palermo segnò il nordirlandese Lafferty. L’ultimo pareggio, invece, è del 19 dicembre 2010, in serie A: al vantaggio ospite firmato da Ilicic, replicò Andrea Masiello su rigore.
Così all’andata: la sfida dell’attuale campionato si è conclusa 1-1 il 23 dicembre 2020. Al vantaggio del Bari firmato al 45’ da D’Ursi, ha risposto all’88’ Lucca.
La sfida da ricordare: 30 gennaio 2010, campionato di serie A. Il Bari meraviglia di Giampiero Ventura travolse un Palermo addirittura in corsa per la Champions League per 4-2. Per i biancorossi, sbloccò il match al 5’ minuto Leonardo Bonucci, al suo primo gol in serie A. Il difensore viterbese, meno di tre mesi dopo, (il 3 marzo) avrebbe conquistato la prima convocazione in nazionale, della quale è ancora oggi un pilastro. Raddoppiò al 7’ Alvarez, ma il Palermo riuscì a pareggiare con le reti sudamericane dell’uruguayano Cavani (al 28’) e dell’argentino Pastore (al 64’). Ma ai Galletti riuscì il nuovo allungo con Barreto su rigore al 61’ e l’ungherese Koman all’85’. Nel tripudio del San Nicola.