Dal 22 luglio, giorno in cui è sfumata la promozione in B con la sconfitta contro la Reggiana, il Bari è in un limbo: il club non ha ufficializzato né la conferma dell’allenatore Vincenzo Vivarini, né quella del ds Matteo Scala, entrambi ritenuti dalla piazza sportiva responsabili del mancato raggiungimento dell’obiettivo del salto di cadetteria. La società è però al lavoro per ripartire con un programma ambizioso e un budget operativo sul mercato molto rilevante: oltre a Vivarini e Scala, ci sono trattative avviate con l’allenatore Auteri e con il ds Romairone.
Intanto, per la prima volta nell’era del presidente Luigi De Laurentiis, si registrazioni frizioni con la tifoseria: nei giorni scorsi gli ultras hanno esposto al San Nicola uno striscione polemico ("Programmazione, rispetto e patti chiari, secondi a nessuno, noi siam Bari"), alludendo ad una visione del club biancorosso come satellite della casa madre Napoli. Inoltre sui social il presidente Luigi De Laurentiis ha avuto un dialogo franco con un tifoso. Il sostenitore barese ha scritto sulla sua bacheca questo post: «E mentre lei guarda la luna, a Bari sono 3 settimane che aspettiamo e sentiamo solo un silenzio agghiacciante! No ma, se la prenda con calma eh, tanto, chi se ne frega del Bari vero?». La risposta di De Laurentiis non si è fatta attendere: «Caro Roberto, parli a vanvera senza avere alcuna cognizione del lavoro da remoto che viene compiuto ogni giorno dal sottoscritto e dal suo team di lavoro. Ma lo comprendo. Forza Bari!».