Sulla strada della continuità, il Lecce adesso va a caccia del quarto risultato utile consecutivo in campionato. Un risultato che sarebbe tutt’altro banale, se si pensa che, ad esempio, nella scorsa stagione, culminata con la storica terza salvezza di fila, i giallorossi non sono mai riusciti ad andare oltre una striscia di tre risultati positivi. Non sarà semplice, perché domani la squadra salentina se la vedrà in trasferta contro l’Udinese, che in classifica precede il Lecce di tre lunghezze ed è reduce da due pareggi consecutivi. La formazione allenata da Eusebio Di Francesco, tuttavia, appare rinfrancata nel morale e sembra aver acquisito maggiore consapevolezza nei propri mezzi.
Dopo appena sette partite disputate, si può già individuare un prima e un dopo nella stagione della squadra giallorossa e il momento spartiacque è rappresentato dal gol siglato da Camarda contro il Bologna, che è valso il 2-2 nei minuti di recupero al quinto turno di campionato. Quella partita e quel risultato, frutto di una prestazione convincente, hanno restituito ai salentini la consapevolezza necessaria per approcciarsi al meglio alle partite successive. Così, è arrivata subito dopo la vittoria sul campo del Parma e, da ultimo, il pareggio in casa contro il Sassuolo. Due buone prove, con spunti interessanti e aspetti su cui lavorare. Due partite in cui capitan Falcone è riuscito a mantenere la porta inviolata: un dato che dimostra come la retroguardia sembrerebbe aver trovato una buona solidità e maggiori certezze. Un cambio di rotta che ha un leitmotiv, quello relativo al cambio del modulo. Un 4-3-3 che adesso assomiglia più a un 4-2-3-1, grazie alle posizioni dei centrocampisti. Berisha tocca tanti palloni in cabina di regia e Ramadani gioca al suo fianco, maggiormente schiacciato a ridosso della difesa. Coulibaly, invece, si spinge in proiezione più avanzata garantendo copertura anche in fase di non possesso con la pressione sulla costruzione avversaria. C’è un dato, anche questo probabilmente non casuale. Con il centrocampo titolare composto da Berisha, Ramadani e Coulibaly, il Lecce è ancora imbattuto in campionato. Il terzetto è stato schierato in quattro delle sette partite disputate finora, nelle quali la squadra ha ottenuto sei punti, distribuiti fra una vittoria e tre pareggi. Una formula sulla linea mediana che garantisce solidità e buone idee nella costruzione del gioco.
Ma questo non significa che gli equilibri resteranno sempre inalterati in futuro. In quella zona del campo la concorrenza è tanta e si sa, sulla strada verso la salvezza c’è bisogno di tutti. Ci si aspetta tanto, ad esempio, da Sala, uno dei colpi del calciomercato estivo. Solo 105 minuti disputati finora in campionato, che non rappresentano però una bocciatura. Il tecnico Di Francesco sa bene come far crescere i giovani e come inserire gradualmente i nuovi arrivati, specie quelli reduci da esperienze in campionati profondamente differenti dalla serie A. Il riferimento va anche a Siebert, investimento da sei milioni di euro in estate, che al momento conta una sola apparizione in campionato. Ma col tempo arriverà anche il suo momento, in un ruolo che ha visto nelle ultime settimane l’esplosione di Tiago Gabriel. Il portoghese è l’ennesimo esempio di come i giallorossi sappiano dar tempo al talento. Arrivato a gennaio praticamente da perfetto sconosciuto, nello scorso campionato ha collezionato due sole apparizioni. In questa stagione, invece, partita dopo partita, il classe 2004 sta facendo parlare sempre più di sé, imponendosi come leader difensivo e arrivando anche alla convocazione con il Portogallo under 21.
Quanto alle ultime in casa giallorossa, in vista della trasferta di Udine, il tecnico Di Francesco rischia di dover ancora fare a meno di Sottil. L’esterno d’attacco ha dato forfait alla vigilia della sfida della scorsa settimana contro il Sassuolo a causa di un affaticamento muscolare e fino a ieri ha lavorato in differenziato. Questa mattina è in programma la rifinitura al centro sportivo di Martignano, un test decisivo per capire se l’ex Fiorentina riuscirà a recuperare per rientrare nell’elenco dei convocati contro l’Udinese. Di Francesco può però sorridere per il recupero di Banda e Camarda. I due hanno sofferto uno stato febbrile in settimana, ma da ieri hanno ripreso a riallenarsi regolarmente assieme al resto del gruppo. Non è così in dubbio la loro presenza nella sfida di domani, da capire se dal primo minuto o a gara in corso. Sul fronte offensivo, lungo l’out di sinistra, Sottil non al meglio e Banda in ripresa potrebbero portare alla conferma dal primo minuto per Morente, già sceso in campo dall’inizio contro il Sassuolo. Camarda, invece, pienamente recuperato, può insidiare Stulic per una maglia da titolare nella trasferta di Udine, in quello che è l’ormai tradizionale ballottaggio della vigilia per il ruolo di attaccante al centro del tridente.
















