Bari - Ora più che mai, il Bari si aggrappa al suo bomber. Mirco Antenucci è la principale speranza dei biancorossi nella semifinale di domani contro la Carrarese. Non potrebbe essere diversamente.
Il cannoniere di Termoli ha realizzato venti gol in regular season e si è ripetuto all’esordio nei playoff contro la Ternana. Ha confermato la freddezza sui rigori (nove su nove il suo score stagionale) che si aggiunge ad un repertorio di categoria superiore, riassunto forse dalla dote più rara: rendere facile ciò che molti altri falliscono. Con i suoi 35 anni, sarà quasi un giovanotto Antenucci, rispetto ai mostri sacri classe 1979 Francesco Tavano e Massimo Maccarone, ammesso che siano utilizzati dal coach toscano Silvio Baldini, che nel quarto di finale contro la Juventus Under 23 li ha lasciati in panchina. Ma la sfida tra gli attacchi sarà comunque all’insegna dell’esperienza: vero è che il capocannoniere della Carrarese è Infantino, 33enne, autore di 17 reti stagionali (ne parliamo in un altro pezzo in pagina). Così come a comporre l’assetto offensivo degli avversari dei Galletti sono altri elementi navigati come gli esterni Valente (28 anni ed otto gol) e Calderini (32enne, con due reti all’attivo), mentre la ventata di freschezza viene dal trequartista Cardoselli, 21 anni e sei centri realizzati.
Molto simile è la contrapposizione biancorossa che vanta un’età media appena inferiore: a far coppia con Antenucci sarà ancora Simone Simeri, 27 anni e dieci bersagli in stagione. Imprescindibile l’attaccante partenopeo per corsa, resistenza, abilità nel cercare la profondità e mettersi al servizio del compagno di reparto, sgravandolo di qualche ripiegamento, proprio al fine di mantenerne la lucidità in fase conclusiva. A loro sostegno, il trequartista è Karim Laribi, 29 anni e due gol segnati dal suo arrivo, lo scorso gennaio.
Colpi di genio, improvvise accelerazioni e grande capacità balistica (dalla distanza o su punizione) compongono il bagaglio dell’italotunisino che dovrebbe solo razionalizzare meglio il suo talento, senza lasciarsi travolgere dalla voglia di fare. Attenzione, però, a chi partirà dalla panchina e potrebbe essere decisivo oltre il 90’: in caso di parità, infatti, si proseguirà con tempi supplementari e calci di rigore. Curioso il fatto che nessuno tra Giovanni Terrani, Eugenio D’Ursi e Rocco Costantino sia entrato contro la Ternana. Il primo, 25 anni e due gol in campionato, è sulla carta il vice Laribi, ma può scombinare l’assetto tattico anche agendo da esterno offensivo (il suo ruolo naturale). Anche D’Ursi ha 25 anni e due gol in carniere: tecnica ed accelerazione varrebbero ben altro contesto rispetto alla C: può essere il momento di dimostrarlo dopo un torneo condizionato da problemi fisici. Ha compiuto 30 anni, infine, Rocco Costantino, forse il più esperto in Lega Pro del pacchetto avanzato. Tra arrivo a gennaio e lockdown ha giocato con il Bari appena quattro minuti, spalmati in due mini spezzoni. Eppure, la furbizia per essere un eroe a sorpresa davvero non gli manca.