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Covid, schizza numero positivi in Puglia (+315): registrati anche 2 decessi. Preoccupa focolaio in Rsa Alberobello commissariata dalla Asl Bari

 
Redazione online

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Soleto, salgono a 17 i decessi tra i contagiati dal Coronavirus nella Rsa

Le province con il maggior numero di contagi: Bari con 169, Foggia con 55 e BatT con 28

Mercoledì 14 Ottobre 2020, 15:00

15 Ottobre 2020, 09:40

Schizza il numero dei nuovi positivi in Puglia anche dopo la scoperta del maxi focolaio in una Rsa di Alberobello con oltre 70 contagiati. 

Nelle ultime 24, pertanto, a fronte di 5884 tamponi effettuati, 325 sono risultati positivi: 169 in provincia di Bari, 13  in provincia di Brindisi, 28 nella provincia BAT, 55 in provincia di Foggia, 11 in provincia di Lecce, 37 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione.

Sono, purtroppo, stati registrati 2 decessi: 1 in provincia di Bari e 1 in provincia di Foggia.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 467.815 test. 5317 sono i pazienti guariti. 4229 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 10.164, così suddivisi:

4164 nella Provincia di Bari;

942 nella Provincia di Bat;

817 nella Provincia di Brindisi;

2462 nella Provincia di Foggia;

911 nella Provincia di Lecce;

785 nella Provincia di Taranto;

79 attribuiti a residenti fuori regione;

4 provincia di residenza non nota.

 «Il numeros alto di positivi registrato in provincia di Bari - spiega Antonio Sanguedolce, Direttore generale dell'Asl Ba -, oltre a tener conto dei numerosi contatti stretti di casi noti già sottoposti a sorveglianza epidemiologica, ricomprende 71 casi rilevati in una Casa di riposo»

«L’attività di tracciamento e tamponamento messa in campo tempestivamente dal Dipartimento di Prevenzione della ASL Bari - ha aggiunto Sanguedolce - ha individuato 59 positività tra gli ospiti e 12 tra gli operatori. In considerazione del quadro epidemiologico complessivo, è stato dato incarico al direttore del Distretto socio sanitario competente di supportare la struttura per le eventuali necessità di tipo sanitario».

BAT, 6 POSTAZIONI PER TAMPONI PER RIENTRO STUDENTI - L’Asl Bat è la prima azienda sanitaria pugliese ad aver trovato un accordo con i pediatri per affrontare le questioni legate alla esecuzione dei tamponi prima del rientro a scuola in caso di malattia di uno studente.

Un argomento molto dibattuto, oggi è stato definito un protocollo per individuare un percorso «certo e rapido per effettuare il tampone ai bambini», dicono dall’Asl. La normativa in vigore impone dopo 5 giorni di assenza da scuola un certificato rilasciato dal pediatra che escluda «patologie trasmissibili».

L'accordo ha individuato 6 postazioni sul territorio dedicate ai bambini dove saranno effettuati test rapidi antigenici: su appuntamento rilasciato dal pediatra, il bambino farà il tampone rapido nel luogo più vicino e in tempi consoni al rientro a scuola con comunicazione in giornata del risultato. «Su tutte le questioni che riguardano la scuola stiamo lavorando da fine luglio - dice Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt - oggi siamo arrivati a un accordo che consentirà di snellire i tempi di esecuzione dei tamponi, ai bambini di rientrare a scuola in tempi certi e alle famiglie di avere risposte immediate. Saremo operativi in tempi molto rapidi». «La definizione di questo importante protocollo con la Asl renderà più agevole la nostra attività e soprattutto faciliterà la gestione delle problematiche legate alle assenze alle famiglie», ha detto Luigi Nigri, rappresentante Bat dei pediatri. 

RSA ALBEROBELLO COMMISSARIATA DALLA ASL BARI - La direzione generale della Asl di Bari ha deciso di «commissariare» la Fondazione Giovanni XXIII, la casa di riposo per anziani di Alberobello, in seguito all’accertamento di 71 persone positive al Covid-19, di cui 59 pazienti e 12 operatori. «Pur essendo una struttura a gestione privata - spiega l’Asl - si è ritenuto necessario predisporre con urgenza, tramite la direzione del distretto socio sanitario 14 competente per il territorio, il supporto alla casa di riposo per assicurare continuità assistenziale ai degenti, anche in considerazione del fatto che tutto il personale dipendente della Fondazione è stato posto in isolamento fiduciario». L'Asl, quindi, ha assunto il coordinamento delle attività dei medici di Medicina generale responsabili dei propri assistiti ricoverati all’interno della struttura, che a loro volta potranno attivare le unità speciali di continuità assistenziale (USCA) presenti sul territorio. I medici saranno inoltre affiancati da un pool di personale sanitario della Asl. «Si sta valutando in queste ore anche l’ipotesi di dotare i medici di dispositivi di telemedicina per controllare e monitorare in maniera costante le condizioni di salute degli ospiti della casa di cura e valutare gli interventi medici», annuncia l’Asl.

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