Continua a calare la curva dei contagi da Coronavirus in Puglia, anche se rimane sempre alto l'allarme nelle Rsa e nelle strutture per anziani (L'ultimo caso è stato registrato a Canosa di Puglia, dove sono morte 3 persone). Il trend ad ogni modo risulta stabile. Secondo i dati diffusi nel bollettino regionale di oggi, infatti, sono stati registrati 1.447 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 66 casi, così suddivisi: 24 nella Provincia di Bari; 9 nella Provincia Bat; 14 nella Provincia di Brindisi; 14 nella Provincia di Foggia; 1 nella Provincia di Lecce; 2 nella Provincia di Taranto; 2 casi di residenti fuori regione.
Sono dieci i nuovi decessi: 2 in provincia di Bari, 3 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Taranto, 1 in provincia BAT, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Lecce.
Per quanto riguarda il totale dei casi dall'inizio dell'emergenza, invece, sono - come ricordato - 3.184 così suddivisi: 1.013 nella Provincia di Bari; 315 nella Provincia di Bat; 417 nella Provincia di Brindisi; 756 nella Provincia di Foggia; 426 nella Provincia di Lecce; 228 nella Provincia di Taranto; 25 attribuiti a residenti fuori regione; 4 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 34.518 test. Attualmente il numero dei pazienti guariti ammonta a 323.
PROROGATI CONTRATTI OPERATORI SANITARI - Tutti i contratti del personale sanitario dell’Asl Bari in scadenza a maggio saranno prorogati sino al 31 dicembre del 2020: lo comunicano i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Fials e Rsu al termine di un incontro avuto con il direttore generale dell’azienda sanitaria, Antonio Sanguedolce, per fare il punto della situazione sull'emergenza coronavirus. Il manager - fanno sapere i sindacati - ha comunicato che i contagi sono circostanziati ad «alcuni focolai all’interno delle Rsa e Rssa, mentre non si registrano problemi sulla disponibilità dei posti letto dedicati ai pazienti Covid». Motivo per cui, a breve è possibile pensare ad una ripresa delle attività sanitarie non urgenti sospese, come esami, visite e ricoveri.
IL DATO NAZIONALE -