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Manfredonia, tutti in campo contro il randagismo animale

 
Redazione Foggia

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Manfredonia, tutti in campo contro il randagismo animale

Il Comune adotta il progetto nazionale «Zero cani in canile»

Giovedì 03 Novembre 2022, 12:45

Il Comune di Manfredonia, attraverso l’approvazione della delibera di giunta nella seduta del 27 ottobre proposta dall’assessore a Welfare e Politiche di genere Grazia Pennella, adotta le «migliori pratiche» del progetto nazionale «Zero cani in canile» ideato da Francesca Toto esperta di marketing territoriale ed applicato dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane.

L’obiettivo progettuale è quello di svuotare gradualmente i canili attraverso una serie di azioni congiunte tra istituzioni e associazioni animaliste, volontari e cittadini. Si tratta di un progetto gratuito e basato su cinque azioni: educazione e formazione nelle scuole, sterilizzazione, profilassi e cure, adozioni e integrazioni dell’animale nel tessuto sociale, costituzione di una task force di controllo, gestione e conversione dei canili in oasi polifunzionali. L’iniziativa adattabile a tutte le realtà territoriali, punta in particolare dalla conversione dei canili in oasi, che porterebbe ad un risparmio economico nella gestione del randagismo, in cui le entrate economiche sono sempre più basate sull’offerta di servizi ai privati (come lidi per cani e dog sitting) e sempre meno sulle risorse economiche pubbliche.

«Zero cani in canile», come evidenziato dagli efficaci risultati a livello nazionale, ribalta il paradigma secondo il quale l’unico modo per combattere il randagismo sia quello di catturare i cani e di rinchiuderli dentro un canile, spesso in attesa di adozioni che non arriveranno mai. Il progetto ha dato i suoi buoni frutti anche sulla sponda dei costi di gestione, consentendo agli amministratori locali di risparmiare ingenti fondi che prima erano destinati al mantenimento dei cani in canile (a Vieste da 140mila a 8mila annui).

Nello specifico, «Zero cani in canile» si articola in azioni tampone (sterilizzazioni - in particolare nelle aree rurali - riconversione dei rifugi in oasi polifunzionali e adozioni) e azioni risolutive. Queste ultime riguardano la prevenzione (declinata in attività informative ed educative, attività formative, creazione rete con stakeholders del territorio, scuole, operatori economici, parchi, chiese e protocollo d'intesa tra Comuni) e controllo che coinvolge le forze dell'ordine attraverso il controllo sui privati (corretta detenzione degli animali, chip, raccolta deiezioni), controlli e mappatura nelle aree rurali, controlli per la vendita, sanzioni ai trasgressori e disciplinare per l’operato delle associazioni animaliste. L’inizio di un percorso virtuoso che l’Amministrazione comunale di Manfredonia, attraverso l’impegno dell’Assessore Pennella, attiverà celermente per rafforzare l’attenzione per la lotta al randagismo ed il benessere animale che non pochi disagi crea anche ai cittadini. La lotta al randagismo per trasformare il problema in opportunità economica e sociale.

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