Femminicidio a Orta Nova, 46enne indagato non risponde a pm: aveva tracce di sangue sui vestiti
NEWS DALLA SEZIONE
i più visti della sezione
NEWS DALLE PROVINCE
Brindisi, solaio crollato in un capannone: 4 indagati per omicidio colposo
i più letti
Raid nella notte
Redazione online
02 Dicembre 2020
«Questa notte si è verificato un episodio increscioso, che mi riempie di rabbia e sdegno: ignoti criminali hanno incendiato la porta di ingresso della casa di Federico Gentile, giocatore e capitano del Foggia calcio». Lo comunica il sindaco di Foggia, Franco Landella, sottolineando che «al momento dell’accaduto» il capitano «era in casa con la sua famiglia - moglie e due bimbi piccoli - e l’incendio avrebbe potuto provocare effetti molto peggiori e devastanti. Abbiamo a che fare con balordi». «Non possiamo - prosegue il primo cittadino - restare inermi dinanzi a un episodio così terribile e violento».
«Non è giusto - prosegue il sindaco Landella - che una sparuta minoranza criminale e violenta debba rovinare l’armonia di un’intera comunità: non possiamo stupirci se il nostro amato territorio finisca in fondo alle classifiche sulla qualità della vita. Non stupiamoci se qui la gente ha paura e questo clima di sospetto e terrore spaventa gli investitori e tutte le persone di buona volontà che vogliano scommettere su questa terra». «Foggia - sottolinea - non ci sta».
«In qualità di primo cittadino e tifoso amante del Foggia Calcio - conclude - esprimo tutto il mio sostegno e la mia solidarietà a Federico Gentile e alla sua famiglia».
«Stamattina andrò a sporgere denuncia. Sono sconvolto». E’ il commento di Federico Gentile, calciatore del Foggia, al quale la scorsa notte hanno incendiato la porta di ingresso della sua abitazione. Da inizio stagione Gentile non è più capitano ma gioca ancora nella squadra rossonera che milita in serie C.
«Ero in casa con le bambine piccole - ricorda Gentile - fortunatamente non è successo nulla. E’ un episodio gravissimo». "Io sono qui - conclude - solo per giocare a calcio».
PRESIDENTE FOGGIA: TRAGEDIA SFIORATA - «Federico era sul divano con le figlie piccole ed ha visto il fumo entrare in casa. Stanotte poteva succedere una tragedia, fortunatamente sono intervenuti i vicini con dei secchi d’acqua ed hanno spento le fiamme». Lo ha detto il presidente del Foggia Calcio, Roberto Felleca, commentando l’incendio appiccato la scorsa notte alla porta di ingresso dell’abitazione del capitano della squadra, Federico Gentile.
«E' l’ennesima intimidazione che subisce questa società», prosegue il presidente. «Sono convinto - conclude - che non sia questa la vera tifoseria del Foggia, ma è il momento di dimostralo e non di tacere».
LA CONDANNA DELLA LEGA PRO - La Lega Pro condanna duramente l'episodio accaduto al giocatore del Foggia, Federico Gentile. Il gesto increscioso, vile, ingiustificato dell’incendio della porta della sua casa non ha niente a che fare con i valori che il calcio deve rappresentare, fa sapere la Lega Pro in una nota. "Se non ci fosse la pandemia causata dal Covid sarei già a Foggia - le parole del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli - come feci, qualche tempo fa, per un atleta di grande spessore umano come il portiere Ginestra».
A Federico e alla sua famiglia va la solidarietà della Lega Pro e di tutti i suoi club. La violenza deve essere bandita dalla vita e non deve assolutamente mettere in pericolo la vita di nessuno. Il Presidente Ghirelli ha lungamente parlato con il prefetto Raffaele Grassi e con il questore Paolo Antonio Maria Sirna e li ha ringraziati per l’attività di prevenzione e contrasto che le Forze dell’Ordine stanno svolgendo. Il Presidente Ghirelli ha anche avuto una conversazione telefonica con il Presidente del Foggia, Roberto Felleca.
«Solidarietà e vicinanza a Federico Gentile e alla sua famiglia per il vile episodio di violenza subito» sono espressi, in una nota, dall’Associazione italiana calciatori.
«Si tratta di un grave atto di intimidazione che avrebbe potuto generare gravissime conseguenze e sul quale l’Aic - continua la nota dell’Associalciatori, presieduta da Umberto Calcagno - auspica che le forze dell’ordine facciano al più presto chiarezza».
LE RUBRICHE
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su