FOGGIA - Il Tribunale Penale di Bari ha accolto l’istanza di controllo giudiziario, per la durata di due anni, in favore delle società Adriatica servizi, PFC e CMT, i cui amministratori Gianni Trisciuoglio e Marco Insalata torneranno in possesso delle loro aziende» . È quanto comunica Gianluca Ursitti, difensore di fiducia delle società foggiane che il 17 settembre scorso erano state raggiunte da una interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Foggia.
Si tratta di società tra loro collegate operanti sia nel settore della riscossione dei tributi per conto dei comuni di Foggia, Manfredonia e Monte Sant'Angelo, che nel settore edile. La prefettura aveva emesso i provvedimenti basandosi sui rapporti di parentela di uno degli amministratori delle società, Gianni Trisciuoglio con uno dei capimafia foggiani Federico Trisciuoglio di 67 anni, considerato dagli inquirenti boss storico della batteria Trisciuoglio - Tolonese e un ramo della famiglia malavitosa Romito di Manfredonia.
«In sostanza - dichiara l’avvocato Ursitti - il provvedimento del Tribunale Penale di Bari annulla gli effetti dell’interdittiva e le società potranno tornare ad operare con la pubblica amministrazione e dunque conseguire l’iscrizione nella cosiddetta while list». «Abbiamo sempre creduto nelle istituzioni ed oggi più che mai siamo felici per questo provvedimento che ci da l’opportunità di dimostrare alle autorità che le nostre sono aziende serie - hanno invece dichiarato i due imprenditori foggiani Marco Insalata e Gianni Trisciuoglio.