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Foggia, nessun idoneo ad Oncologia: è la quarta volta

 
Massimo Levantaci

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Massimo Levantaci

A Foggia la cardiochirurgiacolmato un divario storico

Ospedali Riuniti di Foggia

Tutti «inidonei» i quattro medici candidati alla direzione della nuova Oncologia al policlinico «Riuniti», concorso da rifare

Mercoledì 08 Maggio 2019, 11:40

FOGGIA - 

E sono quattro. Non ci sono idonei per la direzione di Oncologia, il concorso tanto chiacchierato per la vicenda della targa «inappropriata» comparsa un mese prima delle prove d’esame sulla porta dell’attuale direttore facente funzioni, si è svolto con un nulla di fatto. La commissione d’esame nazionale non ha ritenuto congrue le risposte fornite dai quattro candidati (su sette domande presentate), rimandando la prova e azzoppando così un altro concorso per il nuovo policlinico. Finora la direzione aveva infatti dovuto fermare la selezione per nuovi medici in Anestesia e Rianimazione, Ortopedia e Pronto soccorso causa l’assoluta carenza di candidati. Casi diversi naturalmente, ma che confermano le difficoltà di rinnovamento del personale in corsia in un policlinico qual è quello foggiano con un’età media (55 anni) tra le più alte in Puglia.
La Gazzetta se n’è occupata in varie occasioni negli ultimi tempi. Di giovani medici, come si ricorderà, ce ne sono sempre di meno, per far fronte alle difficoltà dell’offerta la legge prevede dal primo gennaio la facoltà per le aziende ospedaliere di poter allargare la partecipazione ai concorsi agli specialisti del quarto anno.
Per Oncologia ovviamente stiamo parlando d’altro, qui si tratta di un concorso per l’attribuzione della direzione di un dipartimento che finora non ha avuto posti letto, ma che nel nuovo piano di fabbisogno dovrà averne (sette). Proprio sui nuovi requisiti clinici della futura divisione, si sarebbero incagliate le risposte fornite dai candidati. «La commissione - spiega il direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero-universitaria, Franco Mezzadri - aveva individuato due ordini di valutazione, oltre a quella per titoli: 1) la capacità manageriale del singolo candidato; 2) gli aspetti clinici connessi alla funzione del nuovo reparto. Purtroppo non abbiamo raggiunto la terna di idonei che in questi casi si dovrebbe avere per approfondire ulteriormente la selezione, nessuno dei candidati ha raggiunto la sufficienza che avevamo stabilito con un punteggio a quota 21. Data la particolarità di una divisione medica che dovrà dotarsi anche di posti letto - aggiunge il direttore sanitario dei Riuniti - la commissione aveva attribuito al quesito riguardo la clinica dei ricoverati in Oncologia una rilevanza particolare».

L’incarico quinquennale verrà rimesso a bando a stretto giro: «La prossima settimana - annuncia il direttore generale Vitangelo Dattoli - si riparte con l’iter per il nuovo concorso». Sul concorso di Oncologia è montata una certa attenzione a causa della polemica da quattro soldi sulla targa farlocca (alimentata da un sito barese), ma parliamo di una selezione fondamentale per il futuro assetto dell’ospedale foggiano che per la prima volta si doterà di un Polo oncologico degno di questo nome, dopo la breccia aperta nel lontano 2006 dalla Radioterapia oncologica (finanziata dai cittadini foggiani) che negli anni ha acquisito una rilevanza di tutto rispetto tanto è vero che in quel reparto oggi arrivano pazienti un po’ da tutte le regioni.
Dattoli comunque parla di «unico contrattempo» per l’Oncologia: «I concorsi stanno andando avanti - ragiona il dg - abbiamo da poco espletato la selezione per le direzioni in Neonatologia e Cardiochirurgia, ora sta partendo il concorso per Ematologia e stiamo completando le prove per la direzione della Centrale operativa 118. Il concorso a Oncologia lo rifaremo al più presto - aggiunge Dattoli - ma i tempi non li stabiliamo noi se prima non ci saremo prima assicurati la commissione d’esame che, voglio ricordare, avviene previo sorteggio pubblico di nomi iscritti nell’albo ministeriale».

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