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Puglia, ecco i tanti «trombati» eccellenti: da Bellanova agli scienziati

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

Puglia, ecco i tanti «trombati» eccellenti: da Bellanova agli scienziati

Il 25 settembre segna anche il flop degli scienziati prestati alla politica: non viene eletto nell’uninominale salentino l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco (espressione di Articolo 1), mentre a Bari arriva terza l’accademica di rilievo internazionale Luisa Torsi

Martedì 27 Settembre 2022, 07:22

16:34

PUGLIA - Le elezioni politiche fanno registrare un lungo elenco di bocciati eccellenti in Puglia. Non viene eletta al senato Teresa Bellanova, viceministro di Italia Viva-Azione, simbolo delle posizioni produttiviste, pro-Tap e pro-acciaio del mondo renziano. Nella regione non è scattato il seggio per la politica salentina e si è così congedata dagli elettori: «Grazie a tutte e a tutti quelli che con me e con noi in queste settimane ci sono stati, ci hanno sostenuto, ci hanno creduto e hanno lavorato con dedizione e passione. Grazie per i sorrisi, le parole di incoraggiamento, la lealtà, la disponibilità, l’entusiasmo. La mia esperienza parlamentare si ferma qui».

Il 25 settembre segna anche il flop degli scienziati prestati alla politica: non viene eletto nell’uninominale salentino l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco (espressione di Articolo 1), mentre a Bari arriva terza l’accademica di rilievo internazionale Luisa Torsi (sostenuta dal sindaco dem di Bari Antonio Decaro). L’ex assessore alla Sanità (ora consigliere regionale) ha così commentato il dato delle urne: «Sono fiero di aver accettato una sfida difficilissima in un collegio uninominale pur sapendo che, sulla base dei sondaggi, la vittoria sarebbe stata impossibile». E ha aggiunto: «Perché al gioco della politica bisogna partecipare non per vincere, ma per testimoniare e far valere il proprio bagaglio di valori. Sia ben chiaro: la vittoria non fa schifo a nessuno. Ma sono convinto che in questo caso la mancata vittoria non sia da ascrivere ad una sconfitta dei valori che abbiamo testimoniato, quanto ad una serie di errori strategici nel campo delle alleanze e delle coalizioni. Non credo che oggi l'Italia si sia svegliata “di destra”. Semplicemente, sulla base delle regole del gioco di queste elezioni, si troverà ad essere governata dalla destra che si è presentata sul campo unita contro un fronte di centrosinistra come al solito diviso e litigioso. Il mio più grosso cruccio è la consapevolezza che la sinistra del nostro Paese non riesca più a parlare a chi non ha lavoro, a chi ha difficoltà ad arrivare a fine mese, a chi è costretto a chiudere la propria attività». La prof. Torsi ha invece ringraziato Decaro e ha salutato tutti così: «Adesso riprendo la mia strada dove l’ho lasciata il 14 di agosto, ritorno in Dipartimento per continuare il mio lavoro più motivata di prima ed arricchita di una nuova esperienza, convinta di aver fatto un po’ della mia parte per il mio Territorio e per il mio Paese».

Non torna in parlamento Massimo Cassano, dg dell’Arpal ed ex sottosegretario al Lavoro: per Azione è eletta il ministro Mara Carfagna nel collegio proporzionale (per la Camera) di Lecce.
Trombati eccellenti anche nel Pd: al Senato non passa il presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, pasionaria dem. L’esponente leccese ha commentato amaramente la mancata elezione: «“Abbiamo tenuto”, forse questa sarebbe la risposta più conveniente da dare a caldo ma non è quella che ci porterebbe a scommettere davvero sulle nostre migliori energie». Resta in via Gentile anche Raffaele Piemontese, vice presidente della giunta regionale e recordman delle preferenze dem nel 2020, sconfitto nel maggioritario di Cerignola dal forzista Giandiego Gatta, mentre al proporzionale di Capitanata i dem non hanno conquistato il seggio.

A destra non è eletta al Senato il deputato leghista Anna Rita Tateo (il seggio del partito va al segretario nazionale Matteo Salvini), mentre in Fratelli d’Italia non è stata eletta nel collegio di Foggia (Camera) l’intellettuale cattolica Eugenia Roccella (dovrebbe essere rispettata al proporzionale in Sicilia).

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