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Elezioni 2022, ecco gli eletti in Puglia e Basilicata nei collegi uninominali e plurinominali. Clicca sulla mappa interattiva per i nomi

Elezioni 2022, ecco gli eletti in Puglia e Basilicata nei collegi uninominali e plurinominali. Clicca sulla mappa interattiva per i nomi

 
Mimmo Mazza

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Mimmo Mazza

Un seggio a Congedo, Casellati, Fallucchi, Gatta, Marti, Sasso, Bellomo, Colucci, Matera, Dalla Chiesa, D'Attis, Iaia, Pellegrini, Sisto, Marti, Melchiorre, Caiata e Nocco. Al plurinominale Meloni, Salvini e Boccia

Lunedì 26 Settembre 2022, 05:30

21:40

BARI - Il centrodestra fa il pieno in Puglia e Basilicata alle elezioni politiche, vincendo in 16 (su 17) collegi uninominali di Camera e Senato pur non superando il 50% dei voti validi: ma il sistema elettorale chiede un voto in più dell'avversario e tanto è bastato alla coalizione composta da Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega e Noi Moderati per fare il pieno di seggi.

Ma ecco chi sono i vincitori delle elezioni in Puglia e Basilicata collegio per collegio. (Clicca sulla nostra mappa interattiva per leggere tutti i nomi degli eletti nelle due regioni)

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PUGLIA: COLLEGIO UNINOMINALE 01

L'unico collegio a non andare al centrodestra in Puglia è stato il Foggia 1, che comprende oltre al capoluogo dauno anche grossi centri come San Severo e Lucera e i piccoli comuni dei monti Dauni. Ad aggiudicarsi lo scranno è stato Marco Pellegrini del Movimento 5 stelle con il 41,9% rispetto al 33,7% di Eugenia Maria Roccella (Noi Moderati-Lupi-Toti-Brugnaro, Udc, Lega per Salvini premier, Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni e Forza Italia), al 17,5% di Valentina Lucianetti (Europa, Alleanza verdi e sinistra, Pd, Italia democratica e progressista, Impegno civico Luigi Di Maio, Centro democratico), allo 0,7% di Ivana Palieri (Unione Popolare con De Magistris), al 1,1% di Roberto De Rosa (Italia sovrana e popolare), al 1,4% di Carmela Maria Elisabetta La Notte (Italexit per l’Italia), al 3,7% di Savino Danaro (Azione, Italia Viva Calenda).

PUGLIA: COLLEGIO UNINOMINALE 02

Nel collegio che abbraccia gran parte del promontorio del Gargano, Manfredonia oltre a Cerignola ed un pezzo dell’ex provincia di Foggia confluita nella Bat e che in quest’occasione torna alla “Capitanata”, ovvero i comuni di San Ferdinando, Trinitapoli e Margherita, l’ha spuntata con il 39,9% il centrodestra con Giandiego Gatta, presidente della Provincia, che ha battuto Fabrizio Marrazzo (33,8%) del Movimento 5 Stelle e il vicepresidente della Giunta regionale Raffaele Piemontese (più Europa, Alleanza Verdi e sinistra, Partito democratico, Italia democratica e progressista, Impegno civico con Luigi Di Maio, Centro democratico) giunto terzo con il 20,7%. Più staccati Michele Del Sordo (Unione popolare con De Magistris 0,9%), Annachiara Fraccacreta (Italia sovrana e popolare 0,8%), Francesco Ferraro (Italexit per l’Italia 1,2%) e Chiara D'Errico (Azione, Italia Viva Calenda 2,8%).

PUGLIA: COLLEGIO UNINOMINALE 03

Il collegio di Andria raggruppa sette dei dieci comuni della provincia di Barletta – Andria – Trani, fra cui, appunto, i tre capoluoghi appena citati, con Bisceglie, i due comuni dell’Alta Murgia, Spinazzola e Minervino Murge, e uno dei tre comuni dell’area Ofantina della Bat, Margherita di Savoia. Mentre Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia e Canosa di Puglia fanno parte del Collegio 02 – Cerignola. A spuntarla con il 40,8% dei voti è stata l’andriese candidata del centrodestra Mariangela Matera, commercialista e consigliere dell’Ordine dei commercialisti ed esperti contabili della circoscrizione del tribunale di Trani. L’esordio in politica di Matera risale a due anni fa, quando la stessa si era candidata, senza però essere eletta, al Consiglio regionale della Puglia, sempre per il partito di Giorgia Meloni, indicata da Raffaele Fitto, quale espressione della cosiddetta società civile. Niente da fare per gli altri sei candidati: la senatrice del Movimento 5 Stelle Angela Anna Bruna Piarulli (27%), originaria di Matera ma residente a Corato, il notaio Sabino Zinni (23,1%) per il Partito Democratico e il centro sinistra, con +Europa, Alleanza Verdi e Sinistra, Italia democratica e progressista, Impegno civico Luigi Di Maio e Centro Democratico, l’avvocato barlettano Gennaro Antonio Rociola (6,4%), sostenuto dal terzo polo di Matteo Renzi e Carlo Calenda (con Italia Viva e Azione), Anna Maria Sternativo (0,6%) di Francavilla Fontana, militante storica di Rifondazione Comunista, schierata dall’Unione Popolare, il partito dell’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris, e infine i candidati di Italexit Antonio Pica (1,2%), originario di Trani e Roberto Cardilli (0,8%), di Gioia del Colle (Bari), candidato di Italia sovrana e popolare.

PUGLIA: COLLEGIO UNINOMINALE 04

A rappresentare alla Camera dei Deputati i diciassette Comuni del collegio Puglia 4 (Adelfia, Binetto, Bitetto, Bitonto, Casamassima, Conversano, Corato, Giovinazzo, Molfetta, Monopoli, Palo, Polignano, Rutigliano, Ruvo, Sannicandro, Terlizzi e Turi) sarà la conduttrice Tv Rita Dalla Chiesa (centrodestra) che ha battuto, con il 40,5%, l’ex sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio (centrosinistra), fermatosi al 25,1%, e il nutrito drappello dei «guastatori», guidato dal costituzionalista barese Nicola Grasso, che correva per il Movimento 5 Stelle, giunto secondo con il 25,9% e gli altri quattro candidati ovvero Benedetto Grillo (5%), molfettese, musicista e in corsa per il Terzo Polo di Calenda e Renzi; Angela Rossano (1,3%), docente altamurana candidata per Italexit; Sabino De Razza (1,3%), sindacalista ed ex consigliere comunale barese sul quale ha puntato Unione Popolare; Donatella Bellomo (0,9%), specialista di musicoterapia, insegnante della scuola dell’infanzia e candidata per Italia Sovrana e Popolare.

PUGLIA: COLLEGIO UNINOMINALE 05

Nel collegio del capoluogo di regione, Bari, c’erano sette aspiranti parlamentari. A vincere con il 36,6% è stato il centrodestra con il salviniano moderato Davide Bellomo, consigliere regionale, radicato sul territorio dopo un lungo percorso politico-amministrativo, con incarichi di rilievo anche nella vecchia «Provincia». Niente da fare per il centrosinistra che, su forte indicazione del sindaco Antonio Decaro, aveva fatto scendere in campo l’accademica Luisa Torsi, scienziata con riconoscimenti internazionali nonché aderente alla Giusta causa, l’associazione della sinistra pugliese guidata da Michele Laforgia. La Torsi si è fermata al 25,7%, superata dai penta stellati che avevano puntato sul comunicatore Alberto De Giglio, già responsabile regionale della comunicazione del M5S. De Giglio ha ottenuto il 29%, portando il M5S ad essere il primo partito a Bari. Competeva a sinistra la professoressa Laura Marchetti (1,1%), candidata per Unione popolare con Luigi De Magistris. Il terzo polo schierava invece per Azione-Italia Viva il consigliere municipale Stefano Franco (5,6%), supportato dall’ex sottosegretario Massimo Cassano. Per le forze antisistema c’era l’opzione di Italexit di Gianluigi Paragone, con Vincenzo Madetti (1,2%), in gioventù missino e poi tra i pionieri del Movimento cinquestelle barese mentre il fronte del dissenso più a sinistra presentava per Italia sovrana e popolare Emma Prencipe (1%), anche lei ex grillina.

PUGLIA: COLLEGIO UNINOMINALE 06


A cavallo tra due province, quella di Bari e quella di Taranto, il collegio 06 vedeva sulla carta, un interessante duello limitato a Rossano Sasso (centrodestra) e a Domenico Nisi (centrosinistra), vinto dal leghista, sottosegretario uscente alla Pubblica istruzione che ha avuto la meglio sul sindaco di Noci, ottenendo il 43,9% rispetto al 21,3% di Nisi, superato anche da Beatrice Ottaviani (25,6%), docente e consigliere comunale (al secondo mandato) di Mottola, in corsa per il M5S. In ballo le preferenze di ben 22 comuni (Altamura, Acquaviva, Alberobello, Cassano, Castellana, Castellaneta, Ginosa, Gioia, Gravina, Grumo, Laterza, Locorotondo, Martina Franca, Mottola, Noci, Palagianello, Palagiano, Poggiorsini, Putignano, Sammichele, Santeramo e Toritto), Gli altri cinque contendenti alla vittoria nel collegio erano Rosalia Lisi (5,3%), avvocato matrimonialista di Alberobello e candidata per il Terzo polo; Beatrice Ottaviani (25,6%); Sabrina Lanzillotti (1,4%), giovanissima scrittrice e giornalista, originaria di Manduria, che candidata per Italexit; Tito Anzolin 81%), ex dirigente scolastico di Palagiano, scelta fatta da Unione Popolare; Vincenzo Stellaccio (1,6%), avvocato civilista, già sindaco di Palagiano (1993-2002), in lizza per Italia Sovrana e Popolare.

PUGLIA: COLLEGIO UNINOMINALE 07

Nel collegio di Brindisi, comprendente tutti e 20 i comuni del Brindisino, l’ha spuntata il centrodestra con il forzista Mauro D’Attis, parlamentare uscente, che ha ottenuto il 44,09%. I suoi rivali erano Giancarlo Scalone (1,11%) di «Unione popolare con De Magistris», Cristina Paolino (1,38%) di «Per l’Italia con Paragone» (Italexit), Elena Tiziana Brigante (19,02%) per il centrosinistra, Giuseppina De Biasi (1,10%) per «Italia sovrana e popolare», Antonietta Curlo (3,96%), candidata per quello che viene comunemente indicato come terzo polo (lista Azione e Italia viva) e l’ex sottosegretario alla pubblica istruzione Salvatore Giuliano candidato per il «Movimento 5 Stelle» piazzatosi al secondo posto con il 29,35%.

PUGLIA: COLLEGIO UNINOMINALE 08

Nel collegio comprendente 22 comuni della provincia di Taranto ha vinto il centrodestra, rappresentato dall’ex sindaco di Sava Dario Iaia, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, con il 40,7% dei voti. In corsa c’erano anche Matteo Spadaro (Unione popolare con De Magistris, 1,3%); Antonietta Tagliente (Italia sovrana e popolare, 1%); la giornalista tarantina Annagrazia Angolano (Movimento Cinque Stelle, 29%); il manduriano Cosimo Breccia (Italexit, 2,5%); il presidente dell’Amiu di Taranto Giampiero Mancarelli (centrosinistra, 21%) e l’ex consigliere comunale di Pulsano Angelo Di Lena (Azione - Italia viva – Calenda, 4,6%).

PUGLIA: COLLEGIO UNINOMINALE 09

Il collegio uninominale 9 per la Camera dei deputati, oltre al capoluogo salentino, include altri 29 comuni della provincia di Lecce. Anche qui ha vinto il centrodestra, con un nome ben noto della politica salentina e pugliese: Saverio Congedo, 57 anni, dottore commercialista, sempre col cuore a Destra. Congedo è stato consigliere comunale a Lecce e consigliere regionale (per ben quattro mandati di fila dal 2000 al 2020) con Alleanza nazionale. Congedo ha ottenuto il 43,33%. A contendersi il seggio c’erano anche la parlamentare uscente Maria Soave Alemanno, 50 anni, assicuratrice di Nardò, eletta nel 2018 con il Movimento 5 Stelle e ieri sostenuta da Italia Viva e Azione, che ha avuto il 4,84% Il centrosinistra puntava, invece, sull’assessore regionale in carica Sebastiano Leo, 61 anni, docente in istituti superiori e dottore commercialista, giunto secondo con il 25,67% mentre il Movimento 5 Stelle aveva candidato l’ex magistrato Francesco Mandoi, 70 anni, originario e residente a Galatone (ha preso il 22.04%). Per Unione popolare con Luigi De Magistris era sceso in campo Marianna Lentini (1,63%), 42enne di Lizzanello mentre per Italia sovrana e popolare c’era Giovanna Coricciati (1,04%), e per Italexit di Gianluigi Paragone, infine, Minotta Morelli (1,46%), impiegata 47enne di Brindisi.

PUGLIA: COLLEGIO UNINOMINALE 10

Erano in sette in competizione per un seggio a Montecitorio in rappresentanza del centro-sud Salento, nel collegio uninominale 10 che comprende ben 66 comuni della provincia di Lecce (da Galatina fino a Santa Maria di Leuca). A spuntarla, con il 45,3%, il deputato uscente Alessandro Colucci, milanese di 48 anni, candidato nel 2018 in quota “Noi con l’Italia” di Maurizio Lupi ed eletto col sostegno di tutto il centrodestra nel collegio camerale uninominale di Palazzolo sull’Oglio (in provincia di Brescia). Alessandro Colucci era sostenuto da tutto il centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi moderati-Udc). Il centrosinistra gli contrapponeva Anna Grazia Maraschio, attuale assessore regionale all’ambiente, fermatasi al 24%. Terzo il Movimento 5 Stelle con il 21,6% preso da Marina Zela. Il Terzo polo, costituito da Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi, aveva puntato tutto su Maria Addolorata (detta Ada) Fiore, 55 anni, docente di Storia e filosofia presso istituti di scuola superiore, che ha ottenuto il 5%. Mentre per Unione popolare con Luigi De Magistris era scesa in campo Lucia Antonucci (1,2%), impiegata 36enne di Pisignano, frazione di Vernole, per Italia sovrana e popolare (movimento trasversale, in cui è compreso anche il Partito comunista di Marco Rizzo) Ivano Gioffreda, olivicoltore 58enne di Sannicola, che ha preso l'1,3%. Infine il movimento di Gianluigi Paragone, Italexit per l’Italia, schierava Alessio Parata imprenditore 38enne di Racale, attivo nel settore turistico, che ha ottenuto l'1,7%.

PUGLIA: COLLEGIO PLURINOMINALE 01

Secondo i primi dati di Eligendo, sono stati eletti nel collegio plurinominale di Foggia Giandonato Lasalandra (Fdi), Marcello Lanotte di Forza Italia, Giuseppe Conte e Carla Giuliano per il Movimento Cinque Stelle.

PUGLIA: COLLEGIO PLURINOMINALE 02

Nel collegio P02 sono stati eletti la leader di Fdi Giorgia Meloni, che presumibilmente rinuncerà vista la sua elezione all'uninominale in Abruzzo, Gianmauro Dell'Olio per i 5 Stelle, Aboubakar Soumahoro per Alleanza verdi e Sinistra e il segretario del Pd pugliese Marco Lacarra.

PUGLIA: COLLEGIO PLURINOMINALE 03

Nel collegio pugliese P03 eletti Marcello Gemmato (Fdi), Pasqua L'Abbate per i 5 Stelle e per il Pd Ubaldo Pagano.

PUGLIA: COLLEGIO PLURINOMINALE 04

Qui gli eletti sono 6 in totale: Salvatore Marcello Di Mattina nella Lega, l'ex governatore pugliese Raffaele Fitto per Fratelli d'Italia, Mauro D'Attis per Fi che probabilmente rinuncerà perché eletto all'uninominale, Leonardo Donno M5s, Claudio Stefanazzi (Pd) e Mara Carfagna per il Terzo Polo.


SENATO

PUGLIA: COLLEGIO UNINOMINALE 01

Erano in tutto undici i candidati nel collegio uninominale di Foggia-Senato. A spuntarla, per 1500 voti di scarto, è stata Anna Maria Fallucchi (Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni, Noi Moderati Lupi-Brugnaro Toti; Udc, Lega per Salvini premier e Forza Italia) che ha battuto, con il 37,89% dei voti Gisella Naturale (Movimento Cinquestelle), fermatasi al 37,32%. Terza, con il 17,43%, Teresa Cicolella, candidata del centrosinistra (più Europa, Partito democratico, Italia democratica e progressista, Impegno civico Luigi Di Maio, Centro democratico, Alleanza Verdi e Sinistra. Staccati Lorenzo Frattarolo (Azione, Italia Viva Calenda 3,7%); Elena Incoronata Pallara (Unione popolare con De Magistris, 0,7%); Comingio Rossi (Sud chiama nord 0,06%); Vincenzo Sinisi (Partito comunista italiano 0,34%); Angela Paola Patera (Vita 0,26%); Cosimo Massaro (Italia sovrana e popolare 0,81%); Anna Fortunato (Alternativa per l’Italia no Green pass 0,22%).

PUGLIA: COLLEGIO UNINOMINALE 02

Erano undici i candidati in corsa per il collegio uninominale del Senato della Puglia Andria 2, nel quale convergono otto dei dieci comuni della provincia di Barletta-Andria-Trani, ovvero i tre suddetti capoluoghi e ancora Bisceglie, Margherita di Savoia, Minervino Murge, Spinazzola e Canosa di Puglia, con 15 comuni dell’entroterra barese e il comune di Martina Franca della provincia di Taranto. A vincere con il 43,5% è stato il penalista Francesco Paolo Sisto, berlusconiano doc e avvocato storico del Cavaliere, parlamentare nelle ultime tre legislature e sottosegretario alla Giustizia in quella uscente, candidato di tutto il centrodestra. Niente da fare per il centro sinistra, +Europa, Partito Democratico, Italia Democratica e progressista, Impegno civico Luigi Di Maio, Centro Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra sceso in campo con Domenico Lomelo (21%), già consigliere e assessore regionale, tra i fondatori dei Verdi. Il Movimento 5 Stelle schierava l’avvocato andriese Michele Coratella (26%), consigliere comunale mentre la candidata del terzo polo, la coalizione formata da Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi, era la biscegliese Stefania D’Addato (5,5%), già assessore del comune di Bisceglie nel 2017. La sinistra di Unione popolare con l’ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris ha candidato il romano Franco Bartolomei (0,8%), avvocato Cassazionista,  mentre arriva da Fratelli d’Italia la candidata del movimento De Luca sindaco d’Italia – Sud chiama Nord, Debora Graziano (0,1%), originaria di Civitavecchia ma barlettana d’adozione, consulente del lavoro. Per il Partito comunista italiano il candidato in lizza c’era Alessandro Massafra (0,5%) impiegato residente a Martina Franca, impegnato nelle attività dell’Anpi, l’associazione nazionale dei partigiani. Italexit per l’Italia, il partito di Gianluigi Paragone schierava un ex imprenditore biscegliese, Pasquale Simone (1,2%); mentre per la lista Vita, il candidato era il giornalista Giancarlo Vincitorio (0,3%); Italia sovrana e popolare ha candidato Nicola Di Gennaro (1%), vigile del fuoco di Barletta, e Alternativa per per l’Italia, no green pass, Teresa Tritto (0,2%).

PUGLIA: COLLEGIO UNINOMINALE 03

Puglia 03 è il collegio uninominale senatoriale di Bari città, ma comprende anche i comuni di Molfetta, Adelfia, Binetto, Bitetto, Bitritto, Capurso, Casamassima, Cellamare, Conversano, Corato, Giovinazzo, Modugno, Mola di Bari, Molfetta, Monopoli, Noicattaro, Palo del Colle, Polignano a Mare, Rutigliano, Ruvo di Puglia, Sannicandro di Bari, Terlizzi, Triggiano, Turi e Valenzano. A rappresentarlo a Palazzo Madama sarà Filippo Melchiorre (centrodestra), ex assessore della giunta Di Cagno Abbrescia e solida presenza in Consiglio comunale a Bari, vincitore – con il 38,6% dei voti - della sfida con Michele Nitti (centrosinistra, fermatosi al 23,5% dei consensi), musicista, deputato uscente, nel 2018 eletto con i grillini. Il M5S aveva deciso di puntare su Maria La Ghezza (28,3%), avvocato, al secondo mandato come consigliere comunale a Polignano mentre Azione e Italia Viva avevaeno scelto Nunzia «Titti» Cinone (5,4%), farmacista e imprenditrice, recentemente diventata coordinatrice regionale del movimento fondato da Carlo Calenda. Una donna era anche la candidata di Unione Popolare, Patrizia Carlucci (1,1%) e una scelta al femminile era anche quella operata da Italexit con l’impiegata Camilla Campanella (1,1%). Sempre parlando di candidate, della partita erano anche Donatella Albergo (0,4%), in corsa per il Pci, docente di lettere in pensione, e Lucia Partipilo (0,3%), per Sud chiama nord. Completavano la lista dei candidati, Nicola Signorile (0,8%), per Italia sovrana e popolare, Carlo Zeuli (0,3%) per la lista Vita e Biagio Cantatore (0,2%), candidato per Alternativa per l’Italia.

PUGLIA: COLLEGIO UNINOMINALE 04

Nel collegio uninominale  a cavallo tra le province di Taranto e Brindisi ha vinto il centrodestra con l’imprenditrice, originaria di Santeramo, Vita Maria Nocco (42,5%), già candidata alle precedenti elezioni politiche, esponente di Fratelli d’Italia. Il raggruppamento di centrosinistra, quello composto da Pd, Alleanza Verdi - Sinistra italiana, Impegno civico, Più Europa, invece, schierava Maria Grazia Cascarano, esponente del Partito democratico, già consigliera comunale a Manduria e consigliera provinciale, fermatasi al 19%. In lizza anche Michela Distratis (1,5%), anche lei manduriana, per il movimento Italexit e Rosa Margiotta, brindisina, per Italia sovrana e popolare,  il dottore commercialista tarantino e revisore dei conti nonché docente universitario, Nicola Bruni (4%), per Azione - Italia viva; Angelo Leo (1%), originario di Ceglie Messapica, per Unione popolare; Alessandro Gentile (0,2%) per Alternativa per l’Italia - No Green pass; Gabriele Annese (0,5%), originario di Mola di Bari, per il Partito comunista italiano; il tarantino Alberto Lazzaro (0,3%) per il movimento Vita; Erasmo Giove (0,1%), nato a Santeramo in Colle, per il movimento Sud chiama Nord e, infine, l’avvocato civilista di Brindisi, molto noto per le sue battaglie contro il carbone negli Anni Ottanta e Novanta, Roberto Fusco, candidato per il Movimento Cinque Stelle che ha ottenuto il secondo posto con il 30%.

PUGLIA: COLLEGIO UNINOMINALE 05

Nel collegio che include l’intera provincia di Lecce coi suoi 96 comuni e circa 800mila abitanti ha vinto il centrodestra (che include Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi moderati-Udc) con l’unico parlamentare uscente ricandidato. Si tratta del senatore Roberto Marti, leccese di 48 anni con una lunga carriera in politica. Ha infatti iniziato nel 1998 come consigliere (sempre tra i più votati) al Comune di Lecce, per poi diventare assessore comunale in quota Forza Italia. Nel 2010 il salto in Consiglio regionale nel gruppo Pdl fino al 2013, quando sempre per Forza Italia è eletto deputato. E alle successive Politiche del 2018 è confermato in Parlamento, stavolta come senatore e sotto il simbolo della Lega, alla quale aveva aderito qualche mese prima, dando l’addio a Raffaele Fitto. Del partito di Matteo Salvini ben presto diventa il plenipotenziario (in qualità di commissario regionale) sia in Puglia che in Basilicata. Marti ha ottenuto il 44,09%.

Il centrosinistra ha provato a strappare il seggio senatoriale a Marti, puntando sull’ex assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco (fermatosi al 24,12%) mentre per il Terzo polo, composto da Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi, è sceso in campo Alfredo Pagliaro (5,23%), medico 67enne di Lecce. Per il Movimento 5 Stelle c’era l’ex consigliere regionale Antonio Salvatore Trevisi, 46 anni, di Monteroni, energy manager ed esperto in programmazione economica ed energetica ambientale. Trevisi ha preso il 21,92%. Il Partito comunista italiano aveva candidato nel collegio senatoriale 5 l’ex docente (ora in pensione) e giornalista leccese Ada Donno (0,48%) mentre Unione popolare con Luigi De Magistris proponeva Duilio Cosimo Romanello (1,26%), 42 anni, consulente tecnico-commerciale di Leverano, attivo anche lui nell’associazionismo e nel volontariato. Gli altri cinque aspiranti senatori del collegio unico salentino erano: il brindisino Raffaele Cesario (1,37%), 47 anni, consulente del Lavoro (per “Italexit” di Gianluigi Paragone); la 69enne terapeuta tarantina Giovanna Spinelli (per “Vita” 0,26%); Grazia Maremonti (0,96%), docente di 54 anni (per “Italia sovrana e popolare”); Pasqualina Imperiale (0,22%), leccese di 56 anni (per “Alternativa per l’Italia - No green pass”); ed Ettore Marinelli (per “Sud chiama Nord” 0,08%).

PUGLIA: COLLEGIO PLURINOMINALE SENATO 01

Per il Senato sono stati eletti in quota Fdi Giovanbattista Fazzolari, Isabella Rauti che è in odore di rinuncia. Per Forza Italia Licia Ronzulli e Matteo Salvini per la Lega. In quota pentastellati Mario Turco e Gisella Naturale, infine per il Pd torna al Senato Francesco Botta e Valeria Valente.


CAMERA

BASILICATA: COLLEGIO UNINOMINALE 01

Il centrodestra riporta alla Camera l’imprenditore 52enne Salvatore Caiata, ex patron di quel Potenza, eletto nel 2018 con il Movimento 5 Stelle e poi passato con Fratelli d’Italia. Caiata ha battuto, con il 38,31%, Viviana Verri, la giovane avvocatessa, già sindaco di Pisticci, candidata per i 5 Stelle che si è fermata al 25%. Terzo è giunto, con il 21,59%, Francesco Pietrantuono, 43 anni, candidato del centrosinistra, noto ambientalista, ex assessore regionale all’Ambiente nella giunta di Marcello Pittella e quarto, con il 9,76%, Luca Braia, a sua volta ex assessore di Pittella, candidato con Azione. Gli altri candidati agli uninominali della Camera erano Vincenzo Ritunnano (Unione Popolare con De Magistris, 1.48%), Giuseppe Lariccia (Italia Sovrana e Popolare, 1.08%) Giorgio Santoriello (Italexit, 1.44%), Giuseppe Amodeo (Partito comunista italiano, 0.94%) e Luigi Emauele Marsico (Mastella Noi di centro, 0.39%).


SENATO

BASILICATA: COLLEGIO UNINOMINALE 01

l centrodestra si impone nel collegio uninominale Senato con la seconda carica dello Stato, la presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati che ottiene il 36,1% dei voti. Il centrosinistra gli aveva opposto Ignazio Petrone (57enne, militante di lungo corso, che ha ottenuto il 21,78% dei consensi), giunto terzo perché superato da Antonio Materdomini per i 5 stelle libero professionista, 45 anni, attuale presidente del consiglio comunale a Matera, che ha avuto un lusinghiero 24,3%. Per Azione/Italia c’era Viva Mariangela Guerra (12,27%), 42enne psicoterapeuta, Completavano la pattuglia dei candidati Giovanni Colangelo (Unione popolare 1,58%), Roberto Robilotta (Italexit 1,45%), Antonio Pallottino (Partito comunista italiano 0,94%) e Michele Signa (Italia Sovrana e popolare 1,17%) e Piergiuseppe Antonio Pecoraro (Mastella Noi di centro europeisti 0,36%).


BASILICATA IN TOTALE GLI ELETTI TRA PLURINOMINALE E UNINOMINALE SONO 7

Tre di Fratelli d’Italia, due del Movimento cinque stelle, uno ciascuno per Forza Italia e Partito democratico: sono i sette parlamentari, quattro deputati e tre senatori, eletti in Basilicata alle Politiche.
In particolare Fratelli d’Italia ha eletto Salvatore Caiata (uninominale alla Camera), Gianni Rosa (proporzionale al Senato) e Aldo Mattia (proporzionale alla Camera). Eletti per il Movimento cinque stelle Mario Turco (proporzionale al Senato) e Arnaldo Lomuti (proporzionale alla Camera). Per Forza Italia eletta Elisabetta Casellati (uninominale al Senato), per il Pd Enzo Amendola (proporzionale alla Camera).

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