Sabato 06 Settembre 2025 | 19:53

I giovani e la sostenibilità, quella «sfida possibile» per difendere il futuro

 
Vito Bruno e Antonello Garzoni

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Vito Bruno e Antonello Garzoni

I giovani e la sostenibilità, quella «sfida possibile» per difendere il futuro

Fino a domani a Bari il «Giubileo della sostenibilità» tra approfondimenti e iniziative concrete

Giovedì 22 Maggio 2025, 14:00

Viviamo un tempo in cui la crisi climatica e la perdita di biodiversità non sono più temi da addetti ai lavori: riguardano ogni singolo individuo, ogni giorno. Devono diventare patrimonio comune di tutti i cittadini, in particolare dei giovani.

A partire dal 2022 il peso della massa antropica (ovvero di quanto è stato realizzato dall’uomo come cemento, asfalto e plastica) ha superato il peso della massa vivente (costituita al 99,5% da piante, per lo 0,5% da animali e solo per lo 0,01% da uomini). Ciò sia per il rilevante impatto sul pianeta delle attività di costruzione di case, strade, fabbriche e dei relativi prodotti di consumo; sia per le consistenti attività di deforestazione che in maniera continua riducono il peso della vita sul nostro pianeta. Si stima che circa 2mila miliardi di alberi siano stati tagliati nell’arco degli ultimi due secoli. Non è dunque insolito assistere a fenomeni di surriscaldamento globale, anche solo per la mancanza di alberi che assorbono in maniera naturale l’anidride carbonica prodotta dalle nostre case e dalle nostre fabbriche.

La grave crisi attuale chiama ad un profondo ripensamento di tante cose. Si è riaperta una di quelle finestre nelle quali si può riprendere un lavoro serio. Si può ricominciare a pensare. Il nostro è un pianeta incredibilmente piccolo, ma con una biodiversità che non sembra avere uguali in tutto l’Universo a noi conosciuto. E dobbiamo tutelarlo, partendo dalle nuove generazioni.

In questo contesto l’evento «Il Giubileo della Sostenibilità - Custodire la casa Comune per l’armonia del Pianeta» che abbiamo voluto portare a Bari, fino a domani, non è solo un evento simbolico, ma un’occasione concreta per riflettere, condividere e agire. Un evento che si svolge in contemporanea con il Consiglio Nazionale delle Arpa italiane in cui si adotteranno importanti provvedimenti che riguardano il funzionamento del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA). Sempre all’interno delle iniziative, ci sarà anche spazio per l’approfondimento tecnico puro con il convegno sulle molestie olfattive, un aspetto dalle ricadute considerevoli sulla qualità della vita delle persone, dove Arpa Puglia è in prima linea con dotazioni tecnologiche, risorse professionali e un approccio con casi studio concreti.

La nostra scelta è quella di legare la scienza alla conoscenza, alla comunicazione, alla consapevolezza e anche al rapporto con la religione nel solco dell’ecologia integrale proposta da Papa Francesco nella Laudato Si’: in questo l’enciclica ha una forza dirompente e utilizza un lessico laico nel condividere questo concetto come un paradigma ambientale, sociale e soprattutto economico. Come esponenti del mondo scientifico e della società civile riteniamo che la scienza debba essere orientata da una missione con radici valoriali, perché la scienza è più della tecnica.

L’evento «giubilare» si inserisce in un progetto nazionale, «Filo verde per un Giubileo sostenibile» voluto da Snpa (Sistema nazionale per la Protezione dell’Ambiente) che unisce tutte le Agenzie ambientali italiane (e d’intesa con le diocesi) in un percorso di impegno condiviso. A Bari, città ricca di bellezza e memoria, si vuole dare voce a orizzonti diversi: quelli delle istituzioni, della Chiesa, degli scienziati e soprattutto dei giovani.

Sono loro, i ragazzi, il vero cuore di queste due giornate. A loro è dedicato uno spazio di ascolto attivo, di dialogo e confronto. La sostenibilità non è solo un traguardo, è una strada nuova da percorrere insieme. Per questo abbiamo riunito competenze e storie capaci di ispirare, di lasciare un segno. Non basta dire «dobbiamo cambiare», bisogna mostrare come farlo.

Obiettivo di questi due giorni è quello di fare crescere un seme nei giovani. Se curato, crescerà nelle coscienze, nelle scelte, nelle azioni. Perché la vera sostenibilità è prima di tutto un impegno per il futuro, necessario se vogliamo vivere in «armonia con il Pianeta». Dalla spiritualità della Basilica di San Nicola, alla voce dei ragazzi al Kursaal, tutto parla di un impegno collettivo per «custodire la Casa Comune». Se sapremo essere moralmente, intellettualmente e culturalmente audaci, riusciremo ad affrontare questa grande crisi climatica come una sfida possibile.

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