LECCE - «Bisogna prestare attenzione a ogni singola partita, affinché il Lecce giochi al 100%, senza pensare al domani». Marco Giampaolo si focalizza sul presente e mette nel mirino la sfida contro l’Udinese, in programma questa sera alle 20:45 allo stadio «Via del Mare». Il Lecce ha intenzione di dare continuità ai risultati, dopo i cinque punti ottenuti nelle ultime tre partite, ma dovrà vedersela con la formazione friulana, una delle più in forma del campionato.
«Le partite sono difficili, questo è scontato - appunta Giampaolo -. In questo campionato raramente prepari ogni partita nello stesso modo, perché gli avversari variano nell’atteggiamento e nel modo di giocare. In passato la preparazione dell’incontro era standardizzata, oggi c’è maggiore varietà. Ogni partita è complicata, ma io sono focalizzato soltanto sulla nostra prestazione». Il tecnico giallorosso sottolinea le qualità dell’avversario: «L’Udinese è abituata a fare questo tipo di calcio. Lavorano molto con lo scouting, poi ci sono quelle annate in cui riescono a trovare quelle individualità che arricchiscono il valore della squadra. Tutti dicono che sono una squadra molto fisica, ma in realtà hanno anche qualità, non rinunciano a giocare. Hanno valori assoluti importanti e sono molto forti soprattutto sulle palle inattive. In queste situazioni hanno segnato 9 gol, è come avere un attaccante in più. In questo fondamentale, invece, noi pecchiamo un po’».
Giampaolo ha potuto lavorare in settimana con la squadra al completo in tutti i suoi elementi. L’abbondanza fa sì che il tecnico possa scegliere le soluzioni maggiormente funzionali alla partita non solo nell’undici titolare, ma anche nelle sostituzioni a gara in corso. Per le scelte sulla formazione che scenderà in campo dal primo minuto, fondamentale sarà lo stato di forma dei singoli: «Esistono dei valori assoluti, il che significa che ognuno, nel momento in cui è al 100% della sua condizione fisica e mentale, ha un suo valore. Poi però ci sono dei valori momentanei, che non necessariamente corrispondono al valore assoluto di un singolo. Faccio le mie valutazioni in base alla continuità del lavoro di ogni calciatore. In settimana si sono allenati tutti bene, Pierotti aveva qualche problema alla caviglia, probabilmente a causa di una botta ricevuta, ma non ha sofferto. Guilbert contro il Monza mi aveva chiesto il cambio per la stanchezza, ma non ha alcun problema».
In mezzo al campo, Giampaolo si esprime sul dualismo fra Berisha e Helgason, non chiudendo alla possibilità di un impiego simultaneo dei due. Un’ipotesi, quest’ultima, difficilmente pronosticabile contro l’Udinese, poiché Berisha sta ancora recuperando la migliore condizione dopo essersi messo alle spalle i problemi di natura fisica che lo hanno tormentato negli ultimi mesi: «Berisha può essere l’alternativa a Helgason e viceversa. Possono anche giocare insieme, in linea teorica. Ma per farlo devono essere entrambi al 100%».
Il Lecce è poi reduce da due partite senza subire gol, con l’ultima rete su azione che risale allo scorso 26 gennaio. «Ma noi non ci soffermiamo su un aspetto in particolare - dice Giampaolo a riguardo - lavoriamo su tante cose, non solo sulla fase difensiva. Ci sono tanti concetti e tanti dettagli che incidono sulla partita e possono cambiare l’esito di una gara». Infine, contro l’Udinese, il Lecce andrà a caccia del successo al «Via del Mare» che manca dallo scorso 15 dicembre: «Calendario alla mano nelle ultime sei partite abbiamo giocato quattro trasferte contro delle dirette rivali nella corsa salvezza e due partite in casa contro prime della classe. Ricordo che in molti erano preoccupati alla vigilia di questo ciclo ma poi abbiamo visto come sono andate le cose. La verità è che non ci sono partite scontate, si parte sempre dalle 0-0 e ogni partita va affrontata al massimo delle nostre possibilità». A partire dalle 15 di ieri, sono in vendita i tagliandi dei posti a «ridotta visibilità» dei settori curva sud, distinti e tribuna centrale inferiore. Malgrado la fredda serata, il «Via del Mare» si preannuncia anche questa sera un catino incandescente.