Domenica 07 Settembre 2025 | 14:04

Giampaolo in attesa :«Lecce, coraggio a Parma risposte forti»

 
Pierpaolo Verri

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Pierpaolo Verri

Giampaolo in attesa :«Lecce, coraggio a Parma risposte forti»

Il Lecce affronta il Parma in uno snodo cruciale in chiave salvezza. La trasferta al «Tardini» è un appuntamento non decisivo ma certamente fondamentale

Venerdì 31 Gennaio 2025, 12:48

LECCE - Il Lecce affronta il Parma in uno snodo cruciale in chiave salvezza. La trasferta al «Tardini» è un appuntamento non decisivo ma certamente fondamentale in questo momento di campionato per la squadra giallorossa. Reduce da due sconfitte consecutive contro Cagliari e Inter, la compagine salentina non può più permettersi errori e passi falsi. Per questi motivi, nell’anticipo della ventitreesima giornata di serie A, in programma questa sere alle 20,45, la posta in palio appare davvero alta. Lecce e Parma sono entrambe appaiate a 20 punti in classifica, sull’orlo della zona retrocessione. Una sfida ad alta tensione, che arriva al termine di una settimana tutt’altro che banale in chiave mercato. A tenere banco, infatti, è stata la cessione di Patrick Dorgu al Manchester United. La notizia di ieri, in tal senso, è proprio la convocazione del danese per la trasferta di Parma, benché il suo passaggio ai “Red Devils” non sia più in dubbio. Quello di questa sera sarà il suo ultimo ballo in maglia giallorossa, ma il classe 2004, benché convocato, non è scontato che parta titolare, in virtù della sua particolare situazione. Giampaolo, interrogato sul tema, non scopre le carte ma fa intendere come la scelta definitiva sarà quella migliore per le esigenze del club: «Dorgu ad oggi è un giocatore del Lecce, è convocato e viene con noi in trasferta. Ho fatto tante considerazioni su di lui, alla fine prenderò la decisione più logica e più giusta, perché il Lecce viene prima di tutto».

A Parma il Lecce è chiamato a rimettersi in moto e a muovere la classifica dopo le due sconfitte consecutive nelle ultime giornate di campionato. Due partite che inevitabilmente hanno lasciato qualche strascico, ma che i giallorossi devono riuscire per forza di cose a mettersi alle spalle. «Quelle contro Cagliari e Inter sono state due partite diverse - appunta Giampaolo - con l’Inter, al netto dei due errori tecnici che hanno portato ai primi due gol, la squadra ha fatto la prestazione di coraggio che andava fatta. Poi è chiaro, tra noi e l’Inter ci sono diverse categorie di differenza, ma questi sono aspetti che vanno messi in conto. Siamo reduci da due sconfitte, è vero, ma sono due sconfitte che hanno una matrice diversa».

All’orizzonte adesso c’è il Parma, che ha voglia di riscatto dopo la batosta della scorsa settimana sul campo del Milan. I ducali puntano sulla spinta del fattore casa vantano il migliore attacco fra le formazioni in lotta per non retroceder4e. Giampaolo evidenzia le difficoltà della partita chiedendo massima attenzione al suo Lecce: «Affronteremo una squadra di qualità, che per caratteristiche è diversa rispetto alla nostra, si può ritenere più simile a squadre come il Como e il Venezia. Dobbiamo farci trovare pronti perché ci aspetta una partita tosta, che ci misurerà dal punto di vista caratteriale e da quello psicologico. Io sono abituato a concentrarmi sulle prestazioni, perché il risultato alle volte può essere bugiardo. Nel nostro caso, ad esempio, il risultato è stato bugiardo nella vittoria sul Venezia e nella sconfitta contro la Lazio. Il Lecce deve sempre cercare di trovare la prestazione, al netto di quelli che possono essere gli errori tecnici che si commettono. Il Parma è una squadra aperta, che sfrutta la qualità dei suoi giocatori offensivi, sanno giocare bene in verticale e sono forti nell’uno contro uno. Abbiamo vivisezionato la partita e conosciamo bene le caratteristiche dell’avversario, è importante fare le cose per bene. Tutta la qualità di cui dispone il Parma qualche volta può pesare nell’equilibrio collettivo, sono dei rischi che vengono assunti in funzione dei giocatori che si hanno a disposizione». Quanto all’undici titolare che scenderà in campo questa sera, Giampaolo farà le sue scelte in base allo stato di salute della squadra: «Giocherà quello che dal mio punto di vista è il miglior undici titolare possibile. Farò le valutazioni sulla base di quello che vedo in settimana durante gli allenamenti quotidiani, valuterò le condizioni di ciascuno. Ciò che conta è che la squadra in campo sia in grado di proporre sempre lo stesso pensiero calcistico».

È pronto a tornare in campo dal primo minuto anche Antonino Gallo, che si è definitivamente messo alle spalle il problema muscolare che lo ha frenato nelle ultime settimane: «Ultimamente non ha avuto continuità ma con il Parma giocherà. Mi auguro che possa anche giocare per novanta minuti, se non dovesse riuscirci vedremo di trovare una soluzione alternativa». Per quanto riguarda Danilo Veiga e Tiago Gabriel, entrambi arrivati nel Salento nel corso di questa settimana dai portoghesi dell’Estrela Amadora, stando alle parole di Giampaolo è difficile immaginare un impiego nel breve termine: «Sono due investimenti del club, abbiamo bisogno di tempo per conoscerci e per capirsi, anche dal punto di vista prettamente linguistico. Sono arrivati per allargare la base numerica dei difensori che avevamo a disposizione. Devono allenarsi, conoscerci e capire usi e costumi della nuova realtà. Sono due ragazzi molto giovani, due profili nei quali il club crede e sui quali lavoreremo».

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