Sabato 06 Settembre 2025 | 23:19

Lecce, mister Giampaolo spiega: «I valori erano diversi ma ci abbiamo provato»

 
Antonio Calò

Reporter:

Antonio Calò

Lecce, mister Giampaolo spiega: «I valori erano diversi ma ci abbiamo provato»

L’allenatore del Lecce: «La mia scelta è stata quella di scendere in campo con coraggio, provando ad andare a “prenderli alti”. Pur sapendo dei rischi»

Lunedì 27 Gennaio 2025, 13:02

LECCE - L’Inter si è presentata al «Via del Mare» con un ruolino di marcia di prim’ordine. In assoluto, ma soprattutto per quel che riguarda i risultati centrati in trasferta, avendo vinto le ultime sette gare di fila disputate in campo avverso, per di più mantenendo inviolata la propria porta in sei occasioni. Se a questo si aggiunge la caratura nettamente differente delle due formazioni, era chiaro a tutti come il compito dei salentini fosse improbo. Proprio in virtù di queste considerazioni, alla vigilia della contesa, Marco Giampaolo aveva chiesto ai propri uomini «umiltà e coraggio». La sua compagine, però, si è «consegnata» ai nerazzurri, commettendo errori «sanguinosi», che contro simili avversari vengono pagati puntualmente a carissimo prezzo e così è stato.

«Bisogna partire dal presupposto che i valori in campo erano notevolmente diversi - afferma l’allenatore del Lecce - Stante questa premessa, si trattava di stabilire con quale atteggiamento affrontare un complesso come l’Inter, che ha un grande spessore sia come collettivo che individualmente. La mia scelta è stata quella di scendere in campo con coraggio, provando ad andare a “prenderli alti”. Pur sapendo che ci saremmo assunti dei rischi, considerate la loro qualità e la loro abilità. L’alternativa sarebbe stata quella di mettersi tutti dietro a difesa del “fortino” costituito dalla nostra area di rigore, ma questa idea non è in linea con il mio modo di fare calcio».

La prima e la seconda rete del team milanese sono scaturite da una palla persa sulla destra da Guilbert e da un’altra regalata agli avversari sulla sinistra da Dorgu. «Il rammarico è questo - sottolinea Giampaolo - Era chiaro che i rischi maggiori li avremmo corsi in fase di uscita, nel caso in cui avessimo consentito ai nostri rivali di recuperare la sfera e di rilanciare l’azione, con la cifra tecnica, la scaltrezza e l’abilità che hanno a disposizione. Purtroppo è ciò che si è verificato sia sullo 0-1 che sullo 0-2. Siamo stati “leggeri” in entrambe le circostanze. Si è trattato di due nostri errori evidenti sui quali fatalmente non potevamo essere compatti ed organizzati nella fase difensiva. L’Inter è abilissima a sfruttare simili situazioni e lo ha fatto».

Giampaolo spiega perché è convinto che fosse giusto giocare la sfida con coraggio: «È una questione di mentalità, anche nell’ottica delle altre partite. Sono convinto che se ci fosse stata una possibilità di ottenere un risultato positivo contro i campioni d’Italia in carica, ci saremmo riusciti solo in questo modo». Ammette che il 4-0 rimediato contro i nerazzurri, che fa il paio con il 4-1 subito a Cagliari, sia un risultato pesante: «Incassare quattro reti disturba. Ma quando si affrontano certe compagini il rischio c’è».

L’undici giallorosso ha iniziato la ripresa evidenziando una certa vitalità. Ha tentato di riaprire il match, dimezzando le distanze: «Durante l’intervallo ho detto ai ragazzi che non dovevamo mollare e che bisogna provare ad andare in rete. Ho visto anche qualcosa di buono che avrebbe potuto permetterci di tornare in corsa. Nel nostro momento migliore, però, abbiamo subito il 3-0 ed a questo punto tutto si è complicato ulteriormente, anche sul piano mentale».

Scontata la domanda sul mercato che chiuderà il 3 febbraio: «Questo è un argomento di competenza della società, non mio. Il Lecce, però, non effettuerà degli interventi strutturali, ma delle operazioni che tenderanno a completare l’organico sul piano numerico, coprendo alcuni ruoli nei quali, in questo momento, mancano delle alternative a chi va in campo». E su Karlsson: «Morente dà garanzie. Lo svedese si ritaglierà il proprio spazio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)