Sabato 06 Settembre 2025 | 23:09

Allo stadio San Nicola dodici vigili pagati dal Bari Calcio

 
Francesco Petruzzelli

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Francesco Petruzzelli

Allo stadio San Nicola dodici vigili pagati dal Bari Calcio

Sono soggette al pagamento del servizio di polizia locale tutte le attività e iniziative organizzate da privati, prive di interesse pubblico e a scopo di lucro

Venerdì 05 Aprile 2024, 12:48

BARI - In dodici unità a sorvegliare tutta l’area circostante, a dirigere il traffico e a controllare la sicurezza stradale. Sei ore di servizio aggiuntivo e straordinario che questa volta non sarà più a carico delle casse comunali (e quindi dei contribuenti baresi) ma direttamente a carico dell’organizzatore dell’evento, nel caso specifico la società del Bari Calcio.

Tutto pronto per il debutto del nuovo regolamento comunale delle prestazioni a carico di terzi per lo svolgimento di manifestazioni ed eventi in occasione dei quali è previsto l’impiego della polizia locale. Sarà l’incontro di Serie B, Bari-Cremonese previsto questa sera alle 20 e 30 allo stadio San Nicola, a inaugurare la nuova formula, introdotta da una legge nazionale del 2017 ma approvata dalla giunta comunale solo qualche settimana fa.

E così attorno all’Astronave progettata di Renzo Piano, i dodici agenti della polizia locale, scelti su base volontaria e fuori turno, saranno direttamente pagati dal club biancorosso per una cifra complessiva che si aggira sui mille e 800 euro. I dodici agenti (numero abbastanza minimale visto che non è atteso un numero eccessivo di spettatori) arriveranno in zona attorno alle ore 18 e resteranno lì almeno per sei ore e comunque sino al termine del deflusso degli spettatori dallo stadio e dalle aree di parcheggio.

Un sistema che sarà ripetuto anche in altre occasioni, basti pensare ai concerti, in primis le quattro date di giugno di Vasco Rossi, che nei prossimi mesi riempiranno lo stadio San Nicola e per i quali il numero degli agenti impiegati sarà sicuramente maggiore dato il pubblico delle grandi occasioni.

Il regolamento comunale parla chiaro: sono soggetti al pagamento del servizio di polizia locale tutte le attività e iniziative organizzate da privati, prive di interesse pubblico e con scopo di lucro, caratterizzati dalla richiesta di biglietto a pagamento o contributo per l’accesso o da eventuali sponsorizzazioni commerciali ottenute. In sostanza eventi per i quali è necessaria la presenza della polizia locale per la sicurezza stradale durante le operazioni di afflusso e deflusso. I costi del servizio vengono determinati dal Comando di Polizia Locale sulla base del costo orario del personale impiegato, calcolato secondo le norme contrattuali vigenti al momento della presentazione dell’istanza e comunicati al soggetto richiedente.

Confermata invece la gratuità per le manifestazioni sociali, benefiche, culturali, di promozione del territorio, per gli eventi di richiamo internazionale patrocinati dall’amministrazione e tutte quelle iniziative organizzate o co-progettate dal Comune. L’esenzione riguarda anche le manifestazioni religiose, cattoliche e non, e tutte quelle promosse ed organizzate da partiti e movimenti politici e sindacali. In pratica per tutti i comizi in piazza in vista delle amministrative ed europee di giugno non sarà presentato un preventivo o un conto ai partiti e ai big della politica.

E intanto non ci sarà alcuna audizione del comandante della polizia locale Michele Palumbo nella commissione consiliare Trasparenza. I dubbi sollevati nelle scorse ore da alcuni consiglieri comunali sono stati risolti leggendo (dettagliatamente e con più attenzione) la delibera di giunta istitutiva del regolamento. I dubbi riguardavano principalmente il rischio del mancato pagamento nei casi nei quali l’organizzatore di un evento non presenta la domanda per la richiesta del servizio. Ma il regolamento parla chiaro: «nel caso di mancata richiesta del servizio per un evento a carattere privato, sono, comunque, posti a carico del soggetto organizzatore o promotore dell’evento i costi relativi all’attività di regolazione del traffico, ritenuta dalla polizia locale, in costanza di evento, necessaria al fine di assicurare la fluidità e la sicurezza della circolazione». In sostanza non c’è possibilità di farla franca.

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