LECCE - Roberto D’Aversa ha suonato la carica alla vigilia di Lecce-Milan. Una sfida ardua per la squadra giallorossa, reduce dalla delusione per la sconfitta maturata nei minuti di recupero sul campo della Roma. Dall’altra parte del campo ci saranno i rossoneri, carichi dopo la vittoria di Champions League contro il PSG e vogliosi di tornare alla vittoria in campionato che manca da tre giornate. La posta in palio è alta e grande è la voglia di rivalsa dei salentini, che vengono da due sconfitte consecutive e vogliono tornare a ottenere punti utili per muovere la classifica.
«Affrontiamo una grandissima squadra allenata da un grandissimo allenatore - ha detto D’Aversa - dobbiamo portare in campo la rabbia che avevamo dopo la partita contro la Roma e trasformarla in energia positiva. Pensare di affrontare il Milan visto contro l’Udinese rischiava di essere fuorviante, dobbiamo essere consapevoli del fatto che giocheremo contro la squadra che si è vista in Champions contro il PSG. Dobbiamo dare il massimo per cercare di non commettere errori e di portare a casa un risultato importante. Il Milan è una squadra completa, in Europa ha giocato schierando un centrocampo molto fisico. È una formazione diversa per caratteristiche rispetto alla Roma che abbiamo affrontato domenica scorsa, ha giocatori che sono molto forti in campo aperto, dobbiamo giocare il pallone con qualità per evitare di subire le ripartenze».
Il tecnico abruzzese è poi tornato sulla trasferta di Roma, in particolare sulla delusione per il finale rocambolesco, con due reti subite nei minuti di recupero: «A fine gara avrei voluto spaccare lo spogliatoio…considerando la prestazione credo che i ragazzi avrebbero meritato un risultato positivo. Questa partita deve servirci da lezione per continuare nel nostro percorso di crescita, aver giocato bene contro la Roma deve darci ancor più consapevolezza nei nostri mezzi. La squadra dopo aver subito il gol del pareggio voleva provare ad andare a vincere la partita, questa mentalità ci ha portato dei punti in questa prima fase di campionato. Per portare a casa il risultato bisogna poi migliorare la lettura e la gestione del pallone. Quando si difende in area di rigore è necessario tenere sempre alta l’attenzione, a prescindere dal momento della partita e dal risultato».
Il tecnico giallorosso ha poi sottolineato l’importanza del calore del pubblico. Il Via del Mare si preannuncia un catino infuocato e va verso il tutto esaurito. Quasi trentamila tifosi proveranno a spingere la squadra salentina nell’impresa. «Il fattore ambientale conta molto - ha appuntato D’Aversa - si è visto anche con riferimento al Milan. I rossoneri hanno giocato una grande partita in Champions anche in virtù del clima che si respirava, con l’ambiente che voleva una vittoria importante. Anche i giocatori di spessore e di esperienza percepiscono la spinta dello stadio. Giocheremo in casa e l’ambiente spingerà tantissimo a nostro favore, così come ha sempre fatto fino ad ora. Noi dobbiamo dare il massimo, andando anche oltre le nostre possibilità, per cercare di portare a casa il risultato pieno. Prima della trasferta di Roma in pochi pensavano che potessimo giocare una partita del genere, eppure a tratti abbiamo dominato l’avversario in uno stadio stracolmo. È importante migliorare per limitare gli errori che purtroppo rischiano di farci buttare all’aria tutto quello che di buono facciamo».
Il tecnico poi, pur mantenendo coperte le carte sulle scelte di formazione, ha espresso le sue valutazioni riguardo lo stato di forma della squadra, soffermandosi anche sull’assenza di Almqvist. Gli esami strumentali a cui si è sottoposto ieri lo svedese hanno evidenziato una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra. Al suo posto questo pomeriggio dovrebbe tornare dal primo minuto Strefezza. «In assenza di Almqvist c’è un giocatore che lo scorso anno ha fatto un campionato importante sotto l’aspetto realizzativo - ha detto D’Aversa - abbiamo esterni di fascia che pur non giocando a piede invertito per caratteristiche possono interpretare bene il ruolo. Come Strefezza anche Sansone può giocare in quella posizione, magari giocando più dentro il campo e orientandosi verso la porta. Ho diversi dubbi di formazione, ci sono giocatori che stanno lavorando nel modo giusto, penso a Gonzalez e Gallo che sono entrati bene nell’ultima partita. Almqvist si è fatto male un giorno in cui pioveva e il campo era molto pesante, i giocatori esplosivi hanno fibre diverse dagli altri, finora siamo stati abbastanza bravi perché abbiamo avuto solo due infortuni muscolari a differenza di altri club che ne hanno avuti tanti».
Assieme a Strefezza, a completare l’attacco ci saranno Krstovic, a caccia di un gol che manca dal 6 ottobre, e Banda. A centrocampo si va verso la conferma della mediana schierata all’Olimpico, con Kaba, Ramadani e Rafia. In difesa Gallo è pronto a subentrare a Dorgu, mentre completano il reparto arretrato Pongracic, Baschirotto e Gendrey, davanti al portiere Falcone.