BARI - Un sole estivo, caldo come quello della «sua» Sicilia, accompagna il primo giorno di Pasquale Marino da allenatore del Bari. Un tour de force cominciato fin dalle prime ore del mattino, quando atterra circa alle 7,30 all’aeroporto di Brindisi. «Sono molto contento di essere qui», le prime parole del 61enne allenatore: quindi, il trasferimento in auto nel capoluogo e la full immersion nel mondo biancorosso, sempre scortato dal direttore sportivo Ciro Polito che lo ha voluto fortemente per la missione di rilanciare i Galletti.
Poco prima delle 15, la squadra si dirige all’antistadio (assente il solo Maita per infortunio): ad attenderla un drappello di tifosi che, prima sparuto, aumenta gradualmente fino a sfiorare il centinaio. Clima sereno, nel complesso. La delusione per un avvio di campionato molto al di sotto delle aspettative è papabile, così come nei discorsi dei supporter biancorossi Michele Mignani non è certo individuato come il principale artefice dei soli dieci punti conquistati in nove giornate: l’esonero del tecnico ligure pare eccessivo alla luce di un mercato lento e piuttosto parco di investimenti, individuato come la reale causa di un andamento opaco.
Polito precede Marino di qualche passo: i supporter cercano di incoraggiare il manager napoletano che, abbozzando un sorriso, risponde «Tanto è colpa mia…». Il tecnico siciliano arriva in chiusura del torpedone biancorosso: «Forza mister», gli dice qualcuno, quasi timidamente. A condividere con lui l’avventura in Puglia ci sarà il solo allenatore in seconda Massimo Mezzini, per il resto lo staff tecnico dei Galletti è confermato in blocco, con i capisaldi rappresentati da Giorgio D’Urbano come responsabile della preparazione atletica e Roberto Maurantonio preparatore dei portieri.
Non si perde in sermoni, il neo mister. Piuttosto, si prende subito la scena, quando comincia il lavoro con il pallone: tante esercitazioni su come interpretare la fase offensiva e diverse interruzioni per spiegare movimenti, scambi, giocate che in questi dieci giorni dovranno essere il più possibile memorizzate da capitan Di Cesare e compagni. Un lavoro in cui troverà validi supporti. Già, perché nel suo lungo peregrinare, Marino ha già allenato diversi calciatori della rosa pugliese: da Maiello al Frosinone ad Acampora e un giovanissimo Morachioli allo Spezia, da Vicari alla Spal ad Benali al Crotone.
L’altra buona notizia riguarda Diaw: il 31enne centravanti, uscito al termine del primo tempo sabato scorso a Reggio Emilia, si è allenato regolarmente, saltando solo la partitella finale. Per la svota, Marino avrà tanto bisogno di lui…
De Laurentiis senior -Oggi alle 12 Pasquale Marino sarà presentato alla stampa, alla presenza del direttore sportivo Ciro Polito. Difficile, invece, che ci sia anche l’amministratore unico del Bari, Luigi De Laurentiis. Suo padre Aurelio ha rilasciato un pensiero sull’esonero di Mignani: «Dispiace molto quando si avvicenda un allenatore ma nel calcio capita di doverlo fare, con la morte nel cuore. Siamo imprenditori e dobbiamo far funzionare al meglio le nostre aziende, pur passando da scelte dolorose».