LECCE - Dopo due risultati utili contro avversari di alta classifica, Lazio e Fiorentina, ora i giallorossi non devono assolutamente sottovalutare lo scontro con una squadra alla sua portata. Il rischio aleggia, ne è consapevole mister Roberto D’Aversa, tant’è che lo ha detto a chiare lettere ieri, alla vigilia di Lecce-Salernitana, in programma stasera (fischio di inizio alle ore 20.45) al Via del Mare. Un posticipo della terza giornata di serie A, che rappresenta un vero e proprio banco di prova per la truppa salentina, che sinora ha conquistato 4 punti d’oro in classifica, vincendo (2-1) in casa con la Lazio e agguantando il pareggio (2-2) in trasferta contro la Fiorentina.
La Salernitana, allenata da Paulo Sousa, invece, arriva nel Salento con due punti, frutto di altrettanti pareggi ottenuti in casa della Roma (2-2) e in Campania con l’Udinese (1-1). «Tutte le partite sono insidiose in Serie A - ha avvertito mister D’Aversa - noi non dobbiamo commettere l'errore di pensare che possa esserci un impegno semplice. La Salernitana ha una rosa ampia, per quello che si è visto finora prediligono giocare quando hanno palla con due trequartisti e una punta, quando difendono invece possono variare. Indipendentemente da loro dobbiamo essere bravi sui duelli personali. Il risultato dipende soprattutto da quello».
Come al solito, D’Aversa non ha voluto scoprire le carte sulla formazione titolare. Ma non dovrebbe discostarsi molto da quella delle prime due giornate. Unica variante potrebbe essere l’impiego sin dall’inizio di Krstovic (che contro i Viola ha pure segnato il gol del 2-2, dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo, nella ripresa). In questo caso, Strefezza potrebbe essere spostato a sinistra (con Banda in panchina), lasciando ad Almqvist la fascia destra.
«Ci possono essere varietà a seconda delle fasi di gioco - ha spiegato il tecnico - si preparano diverse cose durante la settimana, si può iniziare in un modo e poi durante la partita cambiare qualcosa. Strefezza può giocare in qualsiasi ruolo davanti, alla Spal faceva anche il quinto di centrocampo. Davanti può giocare ovunque, dipende da ciò che voglio vedere: se voglio un giocatore a piede invertito o un attaccante più di manovra».
Anche a centrocampo potrebbero essere delle variazioni in corso della gara. «Kaba ha dimostrato di subentrare molto bene, all'inizio ha avuto difficoltà di ambientamento, altri giocatori erano più pronti nel capire il linguaggio - ha osservato D’Aversa - In campo ha dimostrato qualità importante, sia lui che Krstovic saranno della partita, hanno una buona condizione fisica, non sono ancora al massimo, ma hanno un buon minutaggio. Quanto a Oudin, si è sempre allenato, ma gli manca il ritmo partita. Dal punto di vista delle qualità è un giocatore importante, dobbiamo essere bravi a portarlo in condizione. Ho parlato con lui, indipendentemente dal ruolo, esterno o centrocampista, per le sue potenzialità per me può rendere al meglio giocando dentro il campo, sulla trequarti. I moduli sono importanti per dare dei numeri, ma ciò che conta è l'interpretazione e le zone di campo che si vanno a occupare».
Importante è ridurre al minimo gli errori commessi nei primi due turni. «Dobbiamo eliminare i momenti in cui abbiamo concesso qualcosa - ha chiarito D’Aversa - Dobbiamo sempre ricordare il nostro obiettivo e non lasciarsi trasportare dalla partenza che abbiamo avuto. Ci deve essere entusiasmo, ma dobbiamo togliere gli errori che abbiamo commesso nelle prime due partite. In Serie A gli errori non vengono perdonati, dobbiamo eliminare queste pause e farci valere nei duelli individuali. Tutti gli avversari vanno rispettati, non dobbiamo andare in campo in maniera presuntuosa. Alla squadra ho detto che è bello lavorare con l'entusiasmo del risultato positivo, ma ogni partita va affrontata come se fosse la più importante, non possiamo permetterci di sottovalutare gli impegni. A maggior ragione adesso che dopo due risultati positivi si può avere il pensiero inconscio di essere diventati bravi. L'obiettivo è la salvezza e dobbiamo arrivarci con il lavoro settimanale e con il sacrificio durante le partite. Se siamo tutti consapevoli del nostro obiettivo possiamo toglierci delle soddisfazioni, dobbiamo lavorare con umiltà durante tutto l'anno. Squadre che lottano per la salvezza hanno ottenuto risultati importanti, è un campionato molto equilibrato. Per come si è partiti la quota salvezza sarà più alta dell'anno scorso».
Finalmente si può giocare col calciomercato e in proposito il tecnico giallorosso ha espresso un giudizio positivo sulle operazioni concluse dal Lecce. «Siamo abituati, finché le regole permettono che il mercato sia aperto nel corso delle partite di campionato dobbiamo adeguarci - ha precisato - ma siamo professionisti e quando si va in campo dobbiamo comportarci come tali. Sul mercato Corvino e Trinchera hanno lavorato in maniera ottima, hanno chiuso un numero impressionante di operazioni tenendo presente i nostri obiettivi».