LECCE - Il Lecce riparte dalle sue certezze a centrocampo, consapevole di come alcune scelte future potranno variare anche alla luce del mercato in uscita. In mezzo al campo infatti gioca Morten Hjulmand, uno dei pezzi pregiati della rosa giallorossa, su cui hanno messo gli occhi diversi club italiani ed europei. Il danese, all’esordio assoluto in serie A, non ha tradito le attese. È reduce da una straordinaria stagione, nel corso della quale ha dimostrato di essere pronto al salto anche in un top club. Come detto però nelle scorse settimane in conferenza stampa dal presidente Saverio Sticchi Damiani, il Lecce non ha bisogno di vendere e pertanto è disposto a cedere i suoi gioielli solo a fronte di importanti offerte economiche. La richiesta del club salentino per il suo capitano è di circa 25 milioni di euro, una valutazione importante per quello che è stato, a tutti gli effetti, uno dei migliori centrocampisti per rendimento dell’ultimo campionato.
D’altronde, già lo scorso gennaio erano piombati su di lui alcuni club di Premier League e in particolar modo il Southampton era arrivato a presentare un’offerta di 15 milioni. Sul centrocampista classe ‘99 è forte l’interesse del Milan, che con la partenza di Sandro Tonali ha necessità di rinfoltire la linea mediana e vede nel danese un profilo adatto al sistema di gioco del tecnico Stefano Pioli. I rossoneri sono la formazione che ha mostrato maggiore interesse nei confronti di Hjulmand fra i top club in serie A, ma non sono da escludere anche eventuali piste estere. Nelle scorse settimane, infatti, era stato già registrato dalla Germania anche l’interesse del Borussia Dortmund. Il Lecce resta alla finestra per eventuali offerte, con la consapevolezza che una cessione «monstre» andrebbe a ridisegnare le strategie di mercato del duo dell’area tecnica composto da Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera.
In ogni caso, quando il Lecce si radunerà in ritiro agli ordini del nuovo tecnico Roberto D’Aversa, non mancheranno alcune certezze in mezzo al campo. Venuto meno Kristoffer Askildsen, rientrato alla Sampdoria per fine prestito, e tenuto conto che Thorir Helgason è sul piede di partenza, le alternative in mediana rispondono ai nomi di Youssef Maleh, Alexis Blin e Joan Gonzalez. Maleh è stato a tutti gli effetti il primo acquisto della sessione estiva di calciomercato. Il centrocampista marocchino è arrivato nel Salento la scorsa estate dalla Fiorentina con la formula del prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza in serie A. La permanenza nella massima serie ha portato così il Lecce ha versare nelle casse del club viola una cifra di circa 5,5 milioni di euro per accaparrarsi a titolo definitivo il cartellino della mezzala ventiquattrenne. Maleh è reduce da una seconda parte di campionato connotata da alti e bassi, nel corso della quale non sempre è riuscito a essere incisivo e ha trovato poca continuità di rendimento. Il Lecce però crede fortemente in lui e lo ritiene una pedina essenziale nel 4-3-3, modulo che in passato ha saputo esaltare le sue caratteristiche, dapprima al Venezia in serie B e poi nella passata stagione alla Fiorentina. La possibilità di svolgere il ritiro costituisce un vantaggio non indifferente per entrare appieno negli schemi di squadra e dare nuovo slancio alla sua avventura in giallorosso.
Non ha bisogno di troppe presentazioni, invece, il francese Blin, che è reduce già da due stagioni con la maglia del Lecce nel corso delle quali ha dimostrato di poter essere grande protagonista. È un autentico jolly di centrocampo ed è, al tempo stesso, uno degli elementi con maggiore esperienza della rosa. L’ex Amiens ha sempre risposto presente quando è stato chiamato in causa e assieme a Hjulmand è stato il centrocampista maggiormente utilizzato nella rosa giallorossa della scorsa serie A. Costituisce pertanto una garanzia da cui ripartire anche il prossimo campionato.
È chiamato a confermarsi, invece, lo spagnolo Gonzalez. Il classe 2002 è reduce dalla stagione d’esordio fra i professionisti. Al debutto assoluto in serie A, dopo una stagione con la Primavera giallorossa, ha da subito stupito, impressionando per la sua qualità e la sua padronanza del gioco, malgrado la giovane età. Nella seconda parte di stagione ha avuto un calo per certi versi fisiologico, considerando che era la sua prima esperienza nel calcio dei grandi. Le sue qualità sono però indubbie e il Lecce è consapevole che il prossimo campionato potrebbe essere quello della sua decisiva consacrazione sui grandi palcoscenici.