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Numeri d’oro per il Bari: la Serie «A» è un obiettivo reale

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

Numeri d’oro per il Bari: la Serie «A» è un obiettivo reale

Attacco e difesa all’altezza con precedenti incoraggianti e la trasferta di Genova ha dato ulteriore consapevolezza a un gruppo protagonista di un’annata speciale

Domenica 21 Maggio 2023, 13:25

16:24

BARI - Sui numeri, avrebbe già dimostrato di essere la più forte nel lotto dei playoff. Ora, però, occorre confermarsi nel frangente decisivo. Una serie di colpi di scena ha composto una griglia playoff che nell’ultimo turno della regular season di serie B ha sovvertito qualsiasi pronostico. Il Bari ora conosce il suo destino e può affrontarlo sulla scia delle sicurezze che si è costruito in nove mesi di campionato. Partendo dal presupposto più evidente: nessuna delle sette rivali che contenderanno ai biancorossi l’ultimo posto per la serie A è mai riuscita ad averne ragione. Un dato da non sottovalutare: perché il principale vantaggio dato dal terzo posto conquistato dalla truppa di Michele Mignani è proprio l’opportunità di superare semifinale e finale con due pareggi. L’equazione, pertanto, è semplice: chi vorrà riuscire ad eliminare la formazione pugliese dovrà batterla almeno una volta centrando un’impresa che non è mai riuscita negli incontri di andata e ritorno della stagione regolare.

LE CORAZZATE SOLO IN FINALE

Si dice che per trionfare nelle competizioni ad eliminazione diretta, sia di grande aiuto almeno un turno più abbordabile. Ebbene, la semifinale che segnerà il debutto di capitan Di Cesare e compagni sarà contro la vincente del turno preliminare tra Sudtirol (sesto) e Reggina (settima). In un sol colpo, quindi, il Bari evita le corazzate più accreditate dagli addetti ai lavori, ovvero Parma (che partirà dalla semifinale in qualità di quarta classificata) e Cagliari (da quinto affronterà in gara secca il Venezia, ottavo) che potranno eventualmente pararsi sulla strada biancorossa soltanto in finale. Eppure, anche con emiliani e sardi lo score è di assoluto rilievo. Nella doppia sfida in campionato, infatti, i Galletti hanno conquistato quattro punti su sei con entrambe le compagini. Il Parma, in particolare, aveva segnato l’esordio in B: il 12 agosto al Tardini fini 2-2 con la rete gialloblù siglata in avvio da Man, ribaltata dal rigore trasformato da Antenucci e dal sorpasso di Folorunsho, mentre Mihaila siglò il pareggio. Senza storia il match di ritorno al San Nicola (il 14 gennaio): l’autogol di Balogh, la doppietta di Cheddira e la rete conclusiva di Salcedo valsero il 4-0 pugliese. Più sofferti gli incroci con il Cagliari: 1-0 all’Unipol Domus firmato da Cheddira al 77’, 1-1 in Puglia con il vantaggio di Lapadula riacciuffato al 96’ dal penalty trasformato da Antenucci. Evitato in prima battuta anche il Venezia con cui nell’attuale torneo il Bari ha fatto percorso netto: 2-1 al Penzo con l’acuto di Antenucci riequilibrato provvisoriamente da Ceccaroni e il rigore della vittoria trasformato da Cheddira.

OUTSIDER DI FERRO

Quattro punti su sei anche negli scontri con Sudtirol e Reggina che inaugureranno i playoff il 26 maggio con il turno preliminare in programma a Bolzano. Contro gli altoatesini, il gruppo di Mignani è stato protagonista di una straordinaria rimonta al San Nicola (il 12 novembre) pareggiando l’iniziale doppio svantaggio siglato da Tait e Odogwu, con le prodezze di Di Cesare e Salcedo. Nel giorno di Pasquetta, invece, la sorpresa più dolce fu il piatto destro di Morachioli al 93’ a sbloccare un incontro combattutissimo. Sofferto fu anche il pareggio colto il 17 dicembre a Reggio Calabria, contro gli amaranto che all’epoca viaggiavano al secondo posto: 0-0 frutto di notevoli sacrifici. Storia recentissima, invece, è il ritorno al San Nicola, risolto di misura (1-0) da una zampata di Folorunsho.

ATTACCO SUPER, DIFESA STABILE

Anche gli indici sulla differenza reti, certificano la superiorità del Bari rispetto alle contendenti durante la regular season. I Galletti vantano di gran lunga il miglior attacco con 58 reti realizzate (il secondo in generale, alle spalle del Frosinone con 63): seguono Venezia (51), Cagliari (50), Reggina (49), Parma (48), Sudtirol (38). Prima dell’ultimo turno e del festival del gol, era la migliore del lotto pure la difesa che, per effetto dei quattro gol incassati con il Genoa, ora si attesta a 37 reti incassate, cedendo il passo a Cagliari e Sudtirol (34), ma precedendo Parma (39), Reggina (45) e Venezia (50). È vero: tutto ora si azzera. Ma in fondo, il «sogno» passa da quanto il Bari ha già espresso.

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