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Foggia contro Cerignola, l’aria calda dei playoff in un derby senza appello

 
Raffaele Fiorella

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Raffaele Fiorella

Foggia contro Cerignola, l’aria calda dei playoff in un derby senza appello

Fase nazionale al via giovedì, grande attesa per la sfida pugliese

Martedì 16 Maggio 2023, 13:14

FOGGIA - Il derby della Capitanata accende i playoff. Ieri sono stati sorteggiati dalla Lega Pro gli abbinamenti del primo turno nazionale degli spareggi per la promozione in Serie B. C’è grande attesa per la sfida pugliese tra le due formazioni daune: Cerignola contro Foggia. L’andata dopodomani al Monterisi di Cerignola, il ritorno lunedì prossimo allo stadio Zaccheria di Foggia. Entrambe le sfide si disputeranno alle 20:30.

Ancona-Lecco, Virtus Verona-Pescara, Pro Sesto-Vicenza e Gubbio-Virtus Entella gli altri abbinamenti. Stesso orario (20:30) anche per questi match.

Meno di tre giorni al primo atto, è già alta la febbre per la doppia sfida che promuoverà solo una delle due squadre della Capitanata al secondo turno nazionale dei playoff. Due città divise da appena 40 chilometri e che si ritrovano una contro l’altra, dopo i due precedenti relativi alla stagione regolare, che hanno premiato l’Audace. Il team gialloblù ha ottenuto due vittorie su due nel doppio confronto in campionato con i rossoneri. Il 20 novembre scorso, allo Zaccheria, successo in rimonta della formazione ospite per 3-2: il Foggia (allenato da Gallo in quel momento della stagione) sblocca la partita nel primo tempo grazie ad un gol di Costa, poi raddoppia con Peralta in avvio di ripresa e crede di aver ipotecato la vittoria; l’Audace non si dà per vinta e costruisce il clamoroso ribaltone con le reti di Russo, Malcore e, infine, di Neglia. Quattro mesi dopo, il 19 marzo, al Monterisi è ancora il Cerignola a festeggiare: successo per 4-2 degli ofantini, in una domenica da dimenticare per i rossoneri, che erano guidati in panchina da Somma; avvio sprint dei padroni di casa, che in poco più di venti minuti si portano sul 3-0 (doppietta di Malcore, a segno anche Achik); rossoneri storditi, ma che riescono a rientrare in partita tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa (reti di Garattoni, e, su rigore, di Petermann); nel finale, ancora Malcore firma il tris chiudendo i giochi.

Il campo dirà se l’Audace riuscirà a prolungare questa sua serie positiva contro i rossoneri, o se è tempo di riscatto per i «Satanelli». Di fronte due realtà distanti per storia, tradizione, e per come si sono accostate a questo campionato. Cerignola ha l’entusiasmo della matricola che si è riaffacciata alla Serie C dopo 85 anni, grazie al buon lavoro fatto, negli ultimi tempi, dalla società dei Grieco, dal ds Elio Di Toro e dal tecnico Michele Pazienza. Il Foggia del presidente Nicola Canonico prova a tornare in B - campionato che meglio si sposa con la storia del club e la passione della sua tifoseria - e sta cercando di trovare stabilità dopo un annata da montagne russe, vissuta con continui avvicendamenti al timone dell’area tecnica (tre direttori sportivi e quattro allenatori).

In campionato, le due daune si sono piazzate ai piedi del podio, divise da appena un punto: Foggia quarto a quota 61, Cerignola quinto (60). Nei playoff, la fase del girone ha spinto entrambe agli spareggi nazionali: la formazione rossonera (che ha debuttato nel secondo turno) ha eliminato il Potenza, grazie al pari casalingo dell’altro ieri, in rimonta, per 1-1. «Non è stato il solito Foggia – ha ammesso il tecnico Delio Rossi -. Troppo tesi, contratti. Possiamo fare molto meglio di come abbiamo giocato contro il Potenza. I ragazzi ci hanno messo il cuore per sopperire alle difficoltà, non meritavano di uscire subito dai playoff. Ora avanti, come sempre, per vincere, sperando che i guai fisici avuti da Garattoni e Vacca nell’ultimo match non siano seri. Non siamo una squadra in grado di gestire le partite e i risultati. Se giochi per pareggiare, va a finire che perdi».

Il Cerignola, invece, negli spareggi, finora, ha ottenuto due vittorie interne su due, contro Juve Stabia (3-0) e Monopoli (2-1). «Vanno fatti i complimenti ai miei ragazzi, per la dedizione che ci stanno mettendo - ha sottolineato mister Pazienza -. Ambizione e passione sono la nostra forza, la molla che muove tutto. Cerchiamo sempre di migliorare, questo è il segreto. Essere ai playoff nazionali è un orgoglio per la città e il club. Stiamo facendo un percorso straordinario, frutto di un lavoro cominciato tre anni fa».

Nelle prossime ore, Prefettura e Questura decideranno come organizzare l’ordine pubblico in vista del doppio derby. «Mi auguro che entrambe le gare siano aperte a tutte e due le tifoserie e che siano serate di sport e di festa - dice il ds del Cerignola, Di Toro -. È una tappa importante per tutti e due i club. Essere ai playoff nazionali è un traguardo di prestigio, e il fatto che sia un derby tra due realtà della stessa provincia carica di maggiore emotività e fascino l’appuntamento».

La lunga maratona playoff sta per entrare nel vivo. L’elenco delle squadre in lizza per l’unica promozione in palio si è già dimezzato dopo i primi due turni del girone, passando da 28 a 13. Nel primo turno (11 maggio) out Rimini, Juve Stabia, Recanatese, Latina, Pergolettese, Picerno, Novara, Arzignano e Lucchese. Domenica scorsa sono state eliminate Carrarese, Padova, Monopoli, Potenza, Renate e Pontedera. Da giovedì in campo anche le terze classificate (Lecco, Entella e Pescara) e la vincitrice della Coppa Italia di Serie C (Vicenza). Nel secondo turno nazionale toccherà debuttare alle seconde classificate (Pordenone, Cesena e Crotone). C’è ancora un lungo pezzo di strada da fare, fino alla finale, nel frattempo il derby pugliese mette il pepe sulla corsa alla B.

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