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Calcio, il Bari fa gola in America: De Laurentiis vola in «missione»

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

Il Bari fa gola in America,  De Laurentiis valuta vola in «missione»

Il patron del Napoli, stasera assente al «Maradona», valuta offerte. E resta l’ex Roma Pallotta sullo sfondo

Martedì 18 Aprile 2023, 15:51

15:55

BARI - Gli occhi dell’America si posano sul Bari. La questione societaria resta inevitabilmente resta di stretta attualità in casa biancorossa e da oltre Oceano potrebbe presto essere avanzata una prima proposta per rilevare il club. La distanza dalla zona promozione diretta si sarà anche ampliata (il Genoa secondo è ora lontano sei punti), ma i Galletti stanno continuando a fortificare il terzo posto (cinque le lunghezze di vantaggio sul Sudtirol, quarto) che significherebbe comunque affrontare i playoff nella migliore posizione possibile, con l’opportunità di cominciare la prestigiosa «coda» del campionato fin dalle semifinali, giocare sempre in casa la gara di ritorno e sbarcare in serie A con quattro risultati in equilibrio (doppio pareggio oppure vittori/sconfitta con medesima differenza reti).

Non solo. Arrivando in solitudine sul terzo gradino del podio, sarebbe anche escluso il rischio di tempi supplementari e calci di rigore in finale playoff: eventualità plausibile solo tra compagini che hanno concluso la stagione regolare con lo stesso punteggio. I ragazzi di Michele Mignani, insomma, credono eccome all’impresa. Pronti a giocarsi ogni opportunità senza porsi limiti. Pertanto, i tempi delle riflessioni non possono essere procrastinati. Se avvenisse il «miracolo», il Bari dovrebbe essere ceduto entro trenta giorni dalla chiusura dell’attuale stagione agonistica (che termina il 30 giugno), ovvero non oltre il prossimo 31 luglio.

DIALOGHI APERTI - La famiglia De Laurentiis ha sempre avuto piena consapevolezza di dover prendere una decisione, sebbene il Bari sia ancora visto come una grande opportunità. Un progetto in crescita, suffragato dalla passione della piazza e da un indotto dall’enorme potenziale. Se mai si fossero aperti spiragli per una modifica alla normativa sulla multiproprietà (ipotesi da escludere alla luce delle determine federali dello scorso luglio), la società non sarebbe mai stata ritenuta cedibile. In ogni caso, i vertici della Filmauro, a partire da Aurelio De Laurentiis in persona, tengono come punto d’onore il dovere di assicurare una successione all’altezza del blasone della piazza, anche nel rispetto del lavoro impostato in questi quattro anni sotto la loro gestione.

Negli scorsi mesi, non sono state nemmeno ascoltate proposte ritenute in partenza inattendibili. Ma adesso è indubbio che qualcosa si stia muovendo. Più di un interesse sarebbe sotto la lente di ingrandimento della proprietà. In particolare, sarebbe certo l’avvicinamento di un importante fondo di investimento americano, rappresentato da un dirigente altamente referenziato. Il dialogo non risalirebbe nemmeno agli ultimi giorni, ma affonderebbe le sue radici in un’iniziale richiesta avanzata per acquistare il Napoli.

A fronte, però, del diniego da parte dei De Laurentiis sul privarsi del club partenopeo, sarebbe nata l’idea di un investimento cospicuo sul Bari. Al punto da ipotizzare che il viaggio che fin da domani Aurelio De Laurentiis (pressochè esclusa la sua presenza stasera al «Maradona» per il match di ritorno di Champions League tra Napoli e Milan) affronterà negli Stati Uniti avesse la missione principale di entrare nelle pieghe di tale affare. In realtà, il patron della Filmauro si recherà in America per affari personali, programmati da tempo. Ma non è da escludere che l’occasione sia propizia per approfondire il tema.

TANTE OPZIONI Non si può parlare di trattativa avviata: non sono in corso due diligence o men che meno analisi di documentazioni. Tuttavia, sarebbero stati affrontati alcuni dettagli non di poco conto: a cominciare dalla stretta tempistica di intervento in caso di promozione. Un argomento che porrebbe in campo più di un’ipotesi: ovvero da un ingresso immediato qualora si centrasse la serie A ad una sorta di accordo preliminare da perfezionare in tempi più comodi in caso di permanenza in B.

Già, perché anche se i Galletti restassero in cadetteria, una riflessione sarà effettuata. Un primo mini ciclo che dalla serie D ha condotto ai vertici della B sarebbe concluso. Dunque, occorrerà comprendere se si proseguirà il progetto con rinnovata forza e ambizioni oppure se possa essere già giunto il momento di passare la mano. In fondo, una scelta andrà comunque presa entro giungo 2028: un termine che può sembrare lontano, ma, in presenza dell’offerta giusta che senso avrebbe aspettare?

PALLOTTA E CASILLO - Non sarebbero, invece, segnalati seguiti immediati al possibile interessamento di James Pallotta, già proprietario della Roma dal 2011 al 2020. Pare assodata l’intenzione dell’imprenditore americano di rientrare nel calcio: Bari potrebbe costituire un’intrigante avventura in una piazza smaniosa di dare una svolta al suo orizzonte ed in grado di assicurare un progetto ad ampio raggio. Così come il calcio italiano è ritenuto dal manager statunitense un business dal fascino immutato. La suggestione, dunque, ha basi per reggere. Si parla, inoltre, di un possibile intervento della famiglia Casillo, attuale main sponsor dei Galletti. Nulla è precluso in tal senso: l’azienda ha a cuore il Bari e soprattutto possiede la forza per assicurarne un avvenire luminoso. Ma finora non è stato avviato alcun discorso con i De Laurentiis, sebbene i rapporti tra le due famiglie siano eccellenti.

POLITO E MIGNANI - E se tutto restasse com’è? La società sta comunque continuando la programmazione stabilita. L’ormai probabile qualificazione ai playoff farebbe scattare immediatamente il prolungamento del contratto del direttore sportivo Ciro Polito dall’attuale scadenza a giugno 2024, fino al 2025. Segno che l’uomo di assoluta fiducia di Luigi De Laurentiis potrebbe immediatamente operare sulla prossima stagione. Allo stesso modo, sarebbe assoluta la disponibilità a rafforzare anche il legame con il tecnico Michele Mignani (anche lui in scadenza al 2024), mantenendo saldi i pilastri della rinascita. Pur in silenzio, il contesto biancorosso è in evoluzione. Pur con la priorità di sognare fino alla fine…

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