POTENZA - Donato Macchia, presidente del Potenza, «in qualità di maggiore azionista» della società calcistica che milita nel girone C della Lega Pro, ha fotografato, stamani, nel capoluogo lucano, il quadro della situazione economica e gestionale ereditata, nel mese di giugno scorso, da Salvatore Caiata, da pochi giorni rieletto deputato FdI. «Abbiamo trovato una situazione economico-finanziaria differente da quella che ci era stata prospettata».
«A fronte di un ammontare di passività che si aggirava intorno al milione e 700 mila euro - ha evidenziato Macchia - si è evidenziato una dato di gran lunga superiore. Abbiamo trovato macerie e ancora altre non è escluso che ne verranno fuori». Ma il patron ha posto in evidenza un’altra circostanza: «Caiata ha preso dal Potenza 50 mila euro. La mia quota di acquisto - ha spiegato - per un ammontare di 200 mila ricomprendeva anche questa cifra che doveva essere immediatamente restituita. A oggi ne ho vista solo la metà». Sulla proprietà del 15% del pacchetto azionario, attualmente nelle mani di Caiata, Macchia ha concluso: «Lui ha dichiarato di non condividere le nostre scelte ed anche le persone, cosa che io mai mi farei imporre da nessuno, e di volersi fare da parte. Ancora non è accaduto nulla. Per me non è un fastidio la sua presenza, ma le opzioni per uscire ci sono».