LECCE - Il Lecce in stand by, nel momento migliore dei giallorossi in questa stagione seppur agli inizi. La pausa dei campionati, compreso ovviamente quello di serie A, per le gare delle Nazionali è arrivato all’indomani della bella e convincente vittoria della squadra di mister Marco Baroni in casa della Salernitana. E se da un lato questo stop serve ai giallorossi (soprattutto a quelli che hanno giocato incessantemente tutte le prime sette partite) per ricaricare le pile, dall’altro, l’interruzione potrebbe anche avere qualche effetto non proprio positivo sul piano della continuità. Ecco perché, in questa ultima settimana, Baroni ha proseguito quasi regolarmente la preparazione della sua squadra. Fino a ieri mattina almeno, quando ad Acaya il mister toscano ha diretto l’ultimo allenamento in programma questa settimana. Assenti i nazionali Lorenzo Colombo (che con l’Under 21 azzurra affronterà il Giappone domani, 26 settembre), ed Helgason (che con la Nazionale maggiore dell’Islanda sarà impegnato martedì 27 settembre nella gara valida per la Nations League con l’Albania). Hanno lavorato a parte gli esterni Banda e Di Francesco.
Baroni, al termine della seduta di ieri, ha concesso due giorni di riposo fissando la ripresa della preparazione per martedì pomeriggio sempre ad Acaya. C’è da preparare al meglio la prossima gara, inserita nell’ottava giornata di andata: i giallorossi affronteranno domenica prossima (fischio di inizio alle ore 15) la Cremonese al Via del Mare.
Un nuovo scontro diretto per la permanenza in serie A, insomma, con un’altra neo promossa. Dopo quelli già giocati contro Empoli e Monza. In questi ultimi due casi il Lecce ha raccolto due punti, frutto di altrettanti pareggi con analogo risultato (1-1). Il Lecce contro i lombardi allenati da Massimiliano Alvini ora deve imprimere un’accelerata, confermando quanto di buono ha messo in mostra a Salerno. Una squadra ben messa in campo, corta, compatta dal centrocampo in giù e pronta a ripartire coi contropiedi micidiali di Ceesay e Banda. E poi va considerato il pieno recupero di un elemento, come Strefezza, che proprio a Salerno ha siglato il bel gol-vittoria, appena qualche minuto dopo il suo ingresso in campo nella ripresa.
In casa giallorossa, quindi, ora ci si gode questa due giorni di riposo, ma con la mente già rivolta ai prossimi impegni: prima la Cremonese in casa, poi la trasferta nella Capitale contro la Roma di Mourinho, quindi di nuovo al Via del Mare con la Fiorentina. E ancora: trasferta a Bologna per ospitare nel Salento la Juventus. Cinque impegni non di poco conto, insomma, in un mese di ottobre molto intenso.
Ecco perché Baroni spera di poter avere a sua disposizione tutti (o quasi tutti) gli elementi della sua rosa. Perché, a parte giocatori come Falcone, Gendrey, Baschirotto e capitan Hjulmand (che hanno giocato da stacanovisti), tutti gli altri hanno ruotato tra panchina e campo. E c’è da dire che spesso e volentieri proprio i giocatori subentrati in corso di gara hanno segnato o dato comunque un apporto determinante alla causa giallorossa.
PASSAGGIO DI CONSEGNE - A proposito di capitani, ieri approfittando della sosta per le nazionali si è rivisto a Lecce Fabio Lucioni, che ha indossato la fascia al braccio sino allo scorso mese di giugno, quando è stata conquistata la promozione in A. Poi l’addio di Lucioni al Salento per trasferirsi al Frosinone, in serie B. Ebbene, proprio Lucioni ieri si è incontrato in un bar del centro, a Lecce, con Morten Hjulmand, attuale capitano giallorosso. In un ideale passaggio di consegne tra i due tra sorrisi, abbracci e selfie di rito. Quando Lucioni ha fatto le valigie ed è andato via, non era stato ancora individuato il suo successore. E quest’incontro sarà sicuramente stato propizio, da un lato, per fare gli auguri a Hjulmand e, dall’altro, per ottenere qualche utile consiglio dettato dall’esperienza.