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Pezze di Greco, si narra la tavola

 
Antonella Millarte

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Antonella Millarte

CULTURA CONTADINA - Rivive con il rituale del presepe di Pezze

CULTURA CONTADINA - Rivive con il rituale del presepe di Pezze

Quella imbandita, e tradizionale, del presepe vivente più antico della Puglia

Venerdì 04 Gennaio 2019, 15:59

Fra fede e folklore, luci e fuoco che riscalda le grotte – ed i cuori – benvenuti nei presepi di Puglia. Grotte, anfratti e ulivi rendono il tacco d’Italia straordinariamente simile a Betlemme. Ma in Terra Santa i sapori del Natale hanno il gusto speziato del Medio Oriente. Qui, in Puglia, l’olio sfrigola e le pettole saltellano dai piatti ai turisti.

C’è dove, in Salento, le chiamano pittule, e nel barese, invece, diventano pupizze. Insieme alle cartellate, o carteddate o similari, ovvero alle rose sottili e dolci immerse nel vincotto o che brillano nel miele, sono questi i sapori che si ritrovano in tutti i presepi viventi di Puglia con un buon bicchiere di vino rosso.

Proseguendo nel ricchissimo calendario di eventi di InPuglia365, che ci accompagnerà fino a febbraio, ho avuto davvero l’imbarazzo della scelta fra le tante bellissime natività viventi. Pezze di Greco, dove è ambientato il più antico rievocazione della nascita di Gesù di Puglia, mi ha convinto ad andare. Ho scelto, grazie all’invito di Borgo Egnazia, di vivere l’emozione del Natale come un turista, anzi insieme agli ospiti del resort lussuoso e attento, sempre, a porgere l’autentica esperienza pugliese ai suoi ospiti.

Dalla Lombardia al Lazio, lo stupore e l’affabulazione ha avvolto e coinvolto tutti, anche i pochi pugliesi che hanno vissuto il presepe di Pezze di Greco in apertura speciale, limitata. Il luogo è di straordinaria bellezza con grotte ampie e profonde, animate dallo sbuffo dei camini che riscaldano e animano numerose cucine. Ogni focolare, a Pezze di Greco, è l’occasione per rivivere un segmento della vita contadina o di paese. Mi ha sorpreso la grande cura nella suddivisione della rappresentazione natalizia: esposta con magistrale cura del dettaglio, ed organizzata per filiere.

Ecco riemergere dall’oblio la filiera del grano: l’aia, grande sconosciuta per chi è nato nell’era del supermercato. Lo speziale, con una farmacia a base di erbe mediterranee e spezie. In un unico coro, nonne e nonni che raccontavano e facevano vedere come si mangiava un tempo. Per info www.viaggiareinpuglia.it.

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