C'è anche il consigliere comunale di maggioranza Angelo Giannotta, tra i sette indagati nell'inchiesta per corruzione elettorale di cui la Gazzetta aveva dato notizia già a giugno scorso dopo le perquisizioni eseguite dagli agenti della Digos di Taranto.
Per il pubblico ministero Francesco Ciardo, che ha coordinato le attività investigative dei poliziotti guidati dal commissario Paolo Favia, è Giannotta l'ideatore e il mandante del sistema per i procacciamento di voti in cambio di soldi organizzato materialmente da due giovanissimi massafresi. È quanto emerge dall'avviso di conclusione delle indagini firmato dal magistrato inquirente nelle scorse ore e in cui compaiono i nomi di altri quattro giovani che avrebbero ottenuto o comunque accettato la promessa di una somma tra i 15 e i 25 euro per raccogliere consensi intorno al candidato...
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