Manca solo l’ok ufficiale della Commissione europea per lo sblocco dei finanziamenti, e poi, tra qualche settimana, si potrà procedere alla creazione di un villaggio in località Restinco in cui saranno ospitati i migranti che avevano trovato riparo nel dormitorio di via Provinciale San Vito. Nei giorni scorsi, sono stati pubblicati i progetti finanziabili con i fondi del Pnrr e destinati alla creazione o ristrutturazione di alloggi dignitosi per i lavoratori agricoli, inclusi i migranti, con l’obiettivo di contrastare il caporalato e migliorare le loro condizioni di vita.
E Brindisi beneficerà di 2,1 milioni di euro. Nella zona di Restinco, sono stati individuati due immobili da ristrutturare per offrire accoglienza dignitosa a 80 persone. Inoltre, verrà creato un centro di formazione professionale e avviamento al lavoro, per consentire una riqualificazione a tutti gli ospiti del centro. La Regione Puglia ha deciso di finanziare per il miglioramento delle soluzioni abitative per i migranti attraverso i Piani di azione locale (Pal), individuando come enti beneficiari i Comuni di Brindisi, Bisceglie, Carapelle e Carpino.
L’iniziativa punta anche a ridurre il rischio di sfruttamento e infiltrazioni criminali. I progetti dei quattro Comuni riguardano complessivamente 304 posti letto, per un investimento totale di quasi 10 milioni di euro.
La pratica brindisina, seguita dall’assessore ai servizi sociali, Ercole Saponaro, costituisce una soluzione definitiva dopo lo sgombero della struttura di via Provinciale San Vito, che fu chiusa tra le proteste delle associazioni sindacali e dei rappresentanti degli oltre sessanta immigrati ospitati: «Il nostro progetto su Restinco è stato scelto e inserito nel programma di finanziamento, e siamo orgogliosi del lavoro svolto - afferma Saponaro - il fatto di voler inserire all’interno della struttura di Restinco un centro di formazione e avviamento al lavoro è stato determinante per le scelte di assegnazione dei fondi. Ora - puntualizza l’amministratore - manca ancora un parere da parte della Commissione europea per l’ elargizione del finanziamento, e poi siamo pronti a partire».
Il Comune di Brindisi ha disposto lo spostamento dei migranti dall’ex dormitorio comunale a una nuova struttura confiscata alla criminalità organizzata a Restinco. Una decisione presa a seguito della necessità di ristrutturare l’ex dormitorio, che sarà trasformato nella “Casa delle Culture.” I lavori di ristrutturazione sono stati bloccati per permettere il trasferimento degli ospiti.