Sabato 06 Settembre 2025 | 18:40

Lancio di oggetti in campo, sospesa la gara tra Fasano e Brindisi. Scontri anche all'esterno dello stadio. Il sindaco di Fasano: «Colpa degli ultras brindisini»

 
Redazione online

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Lancio di oggetti in campo, sospesa la gara tra Fasano e Brindisi

Intemperanze dei tifosi messapici, colpito anche un calciatore

Domenica 09 Marzo 2025, 19:30

10 Marzo 2025, 17:18

BRINDISI - A causa delle intemperanze dei tifosi del Brindisi che hanno lanciato diversi oggetti e fumogeni in campo colpendo anche un giocatore avversario, è stata definitivamente sospesa a Fasano la gara di calcio valevole per il campionato di serie D (girone H) tra la formazione di casa e la squadra del capoluogo messapico. La partita è stata sospesa a circa 7 minuti dal termine dei 90 minuti regolamentari sul punteggio di 2 a 0 per il Fasano. I sostenitori brindisini hanno voluto protestare contro la loro squadra, ultima in classifica, accusando i giocatori di scarso rendimento.

Dopo il primo lancio di oggetti l’arbitro aveva sospeso momentaneamente la gara. Al rientro in campo dopo circa 30 minuti nuove intemperanze dei supporters e triplice fischio dell’arbitro per l’assenza delle condizioni di sicurezza per proseguire l’incontro.
Ora si attenderà la decisione definitiva del giudice sportivo che decreterà la vittoria del Fasano prevedendo, come è successo in altre situazioni, pesanti squalifiche e sanzioni per la società del Brindisi.

SCONTRI ANCHE ALL'ESTERNO DELLO STADIO A FASANO

Non solo il lancio di oggetti in campo, ma anche disordini all’esterno dello stadio. È quello che è successo oggi a Fasano dove era in programma la gara di calcio tra la formazione di casa ed il Brindisi, valevole per il campionato di serie D (girone H). La gara è stata sospesa sul punteggio di 2 a 0 in favore del Fasano per le intemperanze dei tifosi ospiti, responsabili del lancio di oggetti e fumogeni in campo, in protesta contro la loro squadra, che hanno colpito anche un giocatore.
A quanto si apprende dopo la conclusione della gara ci sarebbero stati scontri tra tifosi, con i sostenitori brindisini che si sarebbero riversati per strada venendo a contatto con i supporters avversari e lanciando alcune bombe carte. Ci sarebbero alcuni feriti, nessuno, però, in pericolo di vita. I disordini sono rientrati dopo qualche minuto grazie all’intervento delle forze dell’ordine.

«Il Brindisi FC - si legge in una nota - condanna con fermezza gli inqualificabili episodi di violenza avvenuti questo pomeriggio nel settore ospiti dello stadio 'Vito Curlo' durante il derby contro il Città di Fasano. Quanto accaduto, dentro e fuori dall’impianto, è vergognoso e rappresenta un affronto a chiunque creda nel calcio come competizione leale». La società del capoluogo messapico «prende le distanze da questi individui, che con il loro comportamento irresponsabile e incivile infangano il nome del club e della città, dimostrando di non avere alcun rispetto né per lo sport né per la comunità».

«Episodi di questa gravità - conclude la nota della società brindisina - non possono essere tollerati né minimizzati: chi usa la violenza deve pagare le conseguenze delle proprie azioni, senza attenuanti».

LE PAROLE DEL SINDACO DI FASANO

«Ancora una volta scene di guerriglia in una casa dello sport: ieri pomeriggio bombe carta, lanci di pietre, pugni, calci, esseri umani riversi per terra, ci hanno fatto ricordare brutte scene del passato. Gli ultras del Brindisi, nonostante l’accoglienza e il clima di grande serenità creato dai tifosi fasanesi, hanno prima interrotto la partita attraverso il lancio di oggetti in campo e, successivamente, generato scontri estesi anche ai giardini privati delle abitazioni circostanti lo stadio «Vito Curlo». Lo denuncia il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, in riferimento agli scontri tra tifosi che si sono verificati ieri al termine della partita di calcio, tra la formazione di casa ed il Brindisi valevole per il campionato di serie D.

Intemperanze già iniziate in campo - che hanno determinato la sospensione della gara a causa del lancio di oggetti sul terreno di gioco da parte dei tifosi del Brindisi - e proseguite all’esterno dello stadio. Qui si sono registrate scene di guerriglia urbana con una violenta rissa scoppiata tra i sostenitori delle due squadre. Su quanto accaduto ieri, intanto, la procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta.

«Credo - afferma il sindaco di Fasano - che sia giunto il momento di consentire le trasferte solo se si è in grado di garantire la massima sicurezza. Non possiamo mettere in pericolo l'incolumità di cittadini che hanno come unica responsabilità quella di vivere in prossimità dello stadio, o dei militari impegnati nei servizi d’ordine». «Tutto questo non può e non deve più succedere: mi auguro che i responsabili vengano individuati e che paghino per quanto accaduto. Fasano - conclude il primo cittadino - ha dimostrato negli ultimi anni grande responsabilità: i fasanesi hanno il diritto di vivere tranquilli le loro domeniche».

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