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S. Pietro Vernotico, 66enne contro i cc: «Fanno bene a darvi 10 coltellate»

 
Redazione online

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L'uomo denunciato per vilipendio alle forze armate

Venerdì 09 Agosto 2019, 12:31

BRINDISI - I carabinieri gli hanno contestato due violazioni al Codice della strada. Di tutta risposta un 66enne di San Pietro Vernotico ha iniziato a vomitare addosso ai militari dell’Arma offese di ogni tipo. È andato anche oltre. «Poi fannu buenu – ha detto – ca bu danno dieci coltellate». Il riferimento all’accoltellamento in seguito al quale ha perso la vita, il 26 luglio scorso, a Roma, il vice brigadiere Mario Cercello Rega era – purtroppo – sin troppo chiaro.

I carabinieri della stazione di San Pietro Vernotico hanno formalizzato a carico del 66enne una denuncia alla magistratura per vilipendio delle forze armate dello Stato.

Il fatto è successo a San Pietro Vernotico. Nel corso di un servizio di controllo alla circolazione stradale una pattuglia dei carabinieri ha intimato, in via Principe Amedeo, l’alt al conducente di una Piaggio Vespa 125. Come da protocollo, i militari dell’Arma hanno chiesto al conducente della Vespa patente e documenti di circolazione della moto. A seguire gli hanno fatto notare che aveva violato due norme del Codice della Strada. Facendo il proprio dovere – è opportuno sottolinearlo – i militari dell’Arma hanno iniziato a compilare il verbale di constatazione delle violazione al Codice della strada. È stato in quel momento che il 66enne ha iniziato ad avere un atteggiamento di insofferenza verso i militi, che è poi sfociato in quell’affermazione quanto mai inopportuna. I militari dell’Arma sono stati bravi a mantenere il sangue freddo e, ultimata la compilazione del verbale, hanno informato il 66enne che la sua “perfomance” gli avrebbe comportato una denuncia alla magistratura.

Tutori dell’ordine nel mirino di automobilisti indisciplinati: quello che emerge dai recenti fatti di cronaca è una sempre maggiore insofferenza da parte degli utenti della strada ad accettare le sanzioni che derivano dal non aver rispettato le regole. Insulti, minacce, frasi offensive sono diventati “pane” quotidiano per chi è chiamato a fare rispettare le norme del Codice della strada lungo le strade del Brindisino. 

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