Trasloco posticipato alle vacanze natalizie: la comunità scolastica della «Massimo D’Azeglio», per ora, resta in via XXIV maggio. La notizia è emersa a margine di un incontro a palazzo di città nel corso del quale il sindaco Cosimo Cannito ha comunicato, alla dirigente scolastica Concetta Corvasce e ad una rappresentanza di docenti e genitori, i motivi dello slittamento delle operazioni di trasloco delle 7 classi di scuola dell’infanzia nel plesso «Principe di Napoli» e delle 12 di scuola primaria nei plessi «Dimiccoli» e «De Nittis» (6 classi a testa, ndr).
fondi pnrr L’avvio dei lavori di adeguamento sismico della D’Azeglio, finanziati inizialmente con fondi Pnrr pari a 3,2 milioni di euro (più 400mila di fondi comunali, ndr) poi convertiti in fondi statali, erano previsti per il mese di settembre, ma, ha spiegato Cannito «l’impresa seconda classificata per i lavori di manutenzione della Principe di Napoli ha presentato un ricorso che ha rallentato i tempi. A questo vanno aggiunte la difficoltà della dirigente scolastica nell’organizzare insieme al comune il trasloco, che comunque non si poteva fare, ed una richiesta di rinvio dello spostamento da parte dell’ufficio elettorale. Con le elezioni regionali ad ottobre o novembre non c’era la possibilità di riorganizzare le sedi elettorali».
In dirittura d’arrivo In realtà, uno dei motivi dello stop, quello relativo al ricorso per la Principe di Napoli, è stato superato. Il cantiere per i lavori di ristrutturazione del plesso di piazza Plebiscito (dal costo totale di 200mila euro di fondi comunali, ndr) è stato consegnato ieri e gli interventi dovrebbero concludersi entro 50 giorni. Questo permetterebbe il via del trasloco nel corso delle festività natalizie, così come disposto dal sindaco.
il sindaco «Ho consegnato alla dirigente - ha affermato Cannito - una comunicazione di inizio trasloco per il 22 dicembre. L’impresa e la somma sono state già impegnate». La data indicata, però, potrebbe subire una ulteriore variazione. Dalla comunità scolastica è arrivata, infatti, una nuova richiesta di slittamento del trasloco. «Abbiamo proposto - ha affermato la dirigente Corvasce - di arrivare a giugno 2026 per concludere l’intero anno scolastico e non danneggiare la continuità emotiva degli alunni di scuola dell’infanzia e primaria che vedrebbero lo stravolgimento di un’organizzazione che non è sempre semplice. Chiarisco, che noi non vogliamo annullare lavori o comportare danni amministrativi. Il miglioramento sismico è necessario per noi e per tutte le scuole di Barletta che non hanno una certificazione sismica che permetta di dichiararle sicure».
obiettivo giugno ‘26 La possibilità di arrivare a giugno 2026 passa per una richiesta che il sindaco Cannito dovrà inoltrare al ministero degli Interni. Il primo cittadino ha manifestato la volontà di raccogliere questa proposta della comunità scolastica evidenziando, però, come un ulteriore slittamento «potrebbe comportare un aumento del costo del lavoro e del materiale».
Altra richiesta della comunità scolastica a Cannito è stata quella di poter condividere con i progettisti la revisione del progetto esecutivo dei lavori di adeguamento sismico. Inizialmente suddiviso in due stralci, con l’uscita dal Pnrr arrivata nello scorso mese di luglio, il progetto si potrà ora realizzare in un’unica soluzione. «Vorremmo avere la possibilità - ha spiegato Corvasce - di dare indicazioni di miglioramento del progetto per far sì che le somme spese non riguardino solamente l’adeguamento sismico, ma possano anche andare a potenziare l’edificio scolastico nei suoi dettagli». Questa proposta della dirigente ha avuto l’ok del sindaco che dovrà ora promuovere un tavolo di confronto.