La vecchia scuola Mazzini a Spinazzola torna a risplendere. In questi giorni il prospetto su piazza Plebiscito si è svelato alla città, ammirato per la sua delicatezza. Eppure internamente poderosi lavori di consolidamento antisismico hanno interessato le fondazioni ed alcuni solai pericolanti. I lavori, però, non sono ancora finiti, attualmente in corso nei locali interni della struttura. La scuola, inoltre, sarà efficientata e climatizzata con ulteriori interventi con consentiranno consumi a risparmio energetico. Lavoro intenso che consentirà alla ripresa dell’anno scolastico alla metà degli studenti che hanno vissuto il disagio di un’altra sede, di rientrare nelle proprie aule fresche di restauro, con nuovi infissi, nuove luci, nuovi colori, nuovi bagni.
Il sindaco Patruno, felice, si è congratulato con i restauratori esperti della Garibaldi Fragasso i quali si stanno impegnando per rispettare il programma Pnrr e chiudere l’iter per la primavera 2026.
Novità assoluta per i cantieri della zona è stata l’apposizione sotto i cornicioni di nidi artificiali, coadiuvati dalla Lipu, per i balestrucci che abitualmente nidificano sotto le tettoie. Naturalmente tutto il lavoro viene svolto con la costante supervisione della competente Soprintendenza ai Beni Culturali della Bat diretta dall’arch. Anita Guarnieri.
Nei prossimi giorni la Fondazione Dioguardi presenterà, nell’ambito del cantiere evento proposto dall’impresa, le attività che vedranno coinvolti i ragazzi stessi della scuola. Temi di tale coinvolgimento saranno la legalità e il paesaggio. L’amministrazione ha puntato dunque sulle giovani generazioni per imprimere questa duplice valenza.