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A Barletta un cavo sulla statua di Eraclio per installare le luminarie: dopo la polemica le scuse della ditta

 
Adriano Antonucci

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Adriano Antonucci

A Barletta un cavo sulla statua di Eraclio per installare le luminarie: dopo la polemica le scuse della ditta

Il presidente del Consiglio Lanotte la definisce una barbarie. Ma il sindaco minimizza

Giovedì 28 Novembre 2024, 10:08

BARLETTA - Un cavo agganciato ad un foro della statua di Eraclio per allestire le luminarie natalizie, l’immediata rimozione e poi le scuse della ditta, che non hanno però frenato la polemica. Il «caso»” è scoppiato nella serata di martedì quando, sui social, sono apparse le prime foto del colosso bronzeo al quale era stato applicato un tirante per l’installazione delle luminarie. La corda era applicata ad uno dei fori già esistenti della statua simbolo della città (risalente al V secolo d.C.) e la rimozione quasi immediata non ha impedito il diffondersi delle foto sui social e il divampare della polemica sull’opportunità di tale operazione.

A chiedere spiegazioni sul proprio profilo Facebook anche il presidente del consiglio comunale Marcello Lanotte che ha definito il gesto una «barbarie». In mattinata è arrivato il chiarimento della ditta Fabbrica dei Lumi: «ci scusiamo e siamo fortemente dispiaciuti dell’accaduto - hanno affermato - non è mai stata nostra intenzione arrecare danno a cose o altro. Non abbiamo danneggiato, in nessun modo, il monumento. Ci spiace per la negligenza di un nostro operatore che ha legato inconsciamente ad Eraclio, un filo che sarebbe servito agli allestimenti».

La ditta ha inoltre precisato come il filo non fosse «assolutamente di corrente come molti hanno voluto far credere solo per screditare il nostro lavoro e la città, ma semplicemente una cordina di spago che mai avrebbe potuto recare qualsiasi tipologia di danno. Appena allertati dell’accaduto, ci siamo subito attivati per la rimozione della stessa».

Sul «caso» è intervenuto anche il sindaco Cannito che ha invitato «tutti coloro i quali si sono scandalizzati ad essere più seri e a fare meno denigrazione politica sulla città. Quanto si è scatenato è vergognoso». Di tutt’altro avviso la capogruppo del Pd Rosa Cascella che sempre sui propri canali social, riferendosi al comunicato della ditta, ha definito «la toppa peggio del buco».

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