ANDRIA - L’ultima seduta del consiglio comunale di Andria ha lasciato in eredità alla maggioranza di centrosinistra non poche tensioni, sia sulla mozione relativa all’affidamento degli incarichi sia sui servizi cimiteriali. Su quest’ultimo argomento, l’amministrazione comunale ha proceduto ad affidare tali servizi all’azienda municipalizzata Multiservice. Resta, però, il mistero su una relazione relativa alla gestione del cimitero comunale, costata ben 19mila euro e sulla quale vige il più stretto riserbo sui contenuti.
«Ormai è il segreto più longevo del Comune di Andria, il più impenetrabile, poiché dura dal 25 novembre 2014, cioè da circa 10 anni: La relazione sulla gestione del Cimitero comunale - commentano i consiglieri comunali Nicola Civita (indipendente), Doriana Faraone e Pietro Di Pilato (Cinque Stelle) -. Durante la precedente amministrazione di centrodestra fu commissionata, ad una società specializzata, una relazione per effettuare una verifica economica, finanziaria e giuridica circa la gestione del cimitero comunale. Consegnata il 25 novembre 2014 al Comune e pagata con 19mila euro di soldi dei cittadini andriesi, questa relazione, pur avendone ripetutamente chiesto copia, in tutti questi anni, non è stata mai resa pubblica sia dalla precedente amministrazione di centrodestra che dalla attuale amministrazione di centrosinistra. Quindi i cittadini andriesi, quelli che hanno pagato e pagano tutto questo, non possono ancora sapere, dopo quasi 10 anni, cosa è successo».
Una mancanza di trasparenza che apre ad una serie di dubbi. «Dunque, si parli pure di trasparenza degli incarichi, ma perché non anche di quelli le cui risultanze sono chiuse a chiave in qualche armadio comunale? - concludono Civita, Faraone e Di Pilato -. Si parli pure di nuove gestioni per il cimitero comunale, ma perché si continua a dimenticare di mostrare ai cittadini tutte le carte relative a tutto quello che è successo lì in questi anni?».
Per Fratelli d’Italia, sull’affidamento dei servizi cimiteriali alla Multiservice è stata sconfessata la linea dell’amministrazione comunale, tanto da acuire la crisi all’interno della stessa maggioranza ed in particolare del Pd.
«A dimostrazione delle crepe interne al centrosinistra ci sono stati i battibecchi in aula - e pare anche fuori dall’aula - tra il sindaco Bruno e il presidente del consiglio comunale Vurchio – commenta il commissario cittadino di Fdi, Sabino Napolitano -. Innanzitutto va chiarito che la delibera di affidamento dei servizi cimiteriali è stata da noi condivisa, se questo vuol dire miglioramento dei servizi nei confronti dell’utenza. Va precisato, però, che la stessa delibera è stata completamente emendata dall’ufficio proponente, oltre che dal consiglio comunale che ha, evidentemente, ritenuto non condivisibile la proposta di project financing finalizzata alla realizzazione di nuove cappelle gentilizie e del tempio crematorio da parte di soggetti privati. Nei fatti una sonora bocciatura della linea politica dell’amministrazione Bruno».