Trani La basilica superiore della cattedrale di Trani torna disponibile per il culto a distanza di due anni dall’inizio dei lavori e conseguente inibizione dell’attività liturgica.
E sarà davvero un giovedì di festa quello del prossimo 28 marzo, perché la prima santa messa che si celebrerà all’interno dell’edificio religioso più importante della diocesi sarà proprio quella «Crismale», in programma alle 10. Sarà così una doppia festa del clero diocesano che si ritroverà tutto nella sua casa naturale celebrandone la riapertura, mentre in tutte le altre chiese della diocesi, come tradizione, non si officeranno sante messe.
LAVORI NON CONCLUSI, MA CULTO OK Secondo fonti ufficiali, l’impresa esecutrice dei lavori libererà definitivamente da ogni ingombro il presbiterio entro quella data, vi è l’impegno, però, che in assenza di attività liturgica gli operai possano continuare a svolgere gli ultimi lavori da effettuarsi all’interno della basilica.
Quanto alle impalcature esterne, che purtroppo hanno pesantemente compromesso l’aspetto del gioiello romanico pugliese sul mare in questi due anni, non saranno ancora smontate poiché si renderanno necessari ulteriori lavori esterni fino alla fine dell’estate: dovrebbero scomparire da ottobre.
DUE ANNI DI DISAGI I lavori sono partiti all’inizio del 2022. Nelle zone della navata centrale e del presbiterio, la chiesa è stata interdetta al pubblico per consentire l’allestimento e la regolare attività del cantiere. Di conseguenza, le celebrazioni liturgiche si sono svolte nelle due cripte inferiori o in altro luogo stabilito, come per esempio la concattedrale di Bisceglie. È stata garantita comunque l’apertura e la fruizione turistica della cattedrale.
I lavori sarebbero dovuti durare alcuni mesi e invece, si sono protratti per due anni, anche per l’aumento del costo delle materie prime, che ha reso necessario varianti progettuali in corso d’opera.
L’INTERVENTO REALIZZATO Quelle che si stanno concludendo sono opere di messa in sicurezza del tetto del transetto. L’intervento, progettato dai professionisti Enrico Cassanelli, Giorgio Gramegna ed Enrico Parente, ha richiesto il montaggio preliminare di impalcature esterne nei pressi della zona absidale, per procedere innanzi tutto ad indagini conoscitive sullo stato dei luoghi. Nel 2010 fu effettuata la sistemazione del tetto a capriate della navata centrale, ma non di quello ad esso trasversale. Così, con il tempo, si sono verificate infiltrazioni e gocciolamenti. Per questo si è operato su ponteggi innalzati all’interno e così l’intera area presbiteriale è rimasta chiusa.
TURISTI FELICI Il ritorno delle celebrazioni liturgiche in basilica cattedrale sono un’ottima notizia anche in chiave turistica, poiché finalmente l’intera chiesa tornerà fruibile anche per i tantissimi visitatori che già si stanno riversando in città a partire dalla metà di marzo.
Non c’è Trani senza cattedrale, dunque, ma la migliore Trani può funzionare con una cattedrale completamente disponibile e libera da ostacoli visivi: adesso, finalmente, all’interno della basilica l’originario stato dei luoghi sarà pressoché ripristinato mentre per l’esterno bisognerà avere ancora un po’ di pazienza.