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Barletta, il concorso Asl del «mistero» 271 idonei ma la graduatoria non scorre

 
giuseppe dimiccoli

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giuseppe dimiccoli

Barletta, il concorso Asl del «mistero» 271 idonei ma la graduatoria non scorre

La denuncia: «Si perde tempo, nonostante una carenza endemica di personale»

Mercoledì 10 Gennaio 2024, 13:15

BARLETTA - «Un mistero tanto fitto quanto inestricabile per il quale chiediamo che ci venga data una spiegazione in merito al concorso unico regionale, per collaboratori amministrativi, ex categoria D, indetto dall'Asl Bt nel 2022, per 160 posti». Così il barlettano Luca Lacerenza in merito «ad una vicenda che meriterebbe ben altra attenzione se si considera che a quel concorso si sono aggiunte successivamente l'Asl di Foggia e il Riuniti sempre di Foggia, portando il totale dei vincitori a 248, coma da graduatoria pubblicata il 20 gennaio 2023. Posti che ad oggi non sono ancora stati tutti coperti in quanto la Regione Puglia e le Asl non sono state in grado di procedere alla sostituzione di tutti i rinunciatari o dimissionari. Siamo fermi a 287, restano diversi posti non coperti. A fronte di una graduatoria di 558 che vede ancora disponibili 271 idonei».

Aggiunge Lacerenza: «Nonostante una carenza endemica di personale nelle pubbliche amministrazioni non si comprende perché le graduatorie, zeppe di idonei, si lasciano scadere. Un esempio è appunto la graduatoria del concorso unico regionale ASL, per collaboratori amministrativi. A fronte di una carenza, accertata dai fabbisogni, si è deciso di non procedere allo scorrimento della graduatoria ma di stabilizzare titolari di contratto a tempo determinato, contratti stipulati per sopperire alle temporanee carenze nelle more dell’espletamento del suddetto concorso; contratti ottenuti senza procedura concorsuale, pertanto disattendendo a principi sanciti nella Costituzione Italiana. Questa domanda la poniamo al presidente della regione Puglia, Emiliano, e ai membri della sua Giunta, in primis Rocco Palese e Raffaele Piemontese, rispettivamente assessore alla Sanità e assessore al Bilancio».

E poi: «Un anno è trascorso dalla pubblicazione della graduatoria definitiva del Concorso unico regionale per collaboratori amministrativi Asl, atteso da anni. Un anno in cui si sono moltiplicate le proroghe di contratti di personale a tempo determinato - senza alcuna procedura concorsuale con prove - ma non gli scorrimenti della graduatoria che, ad oggi, non hanno nemmeno coperto le rinunce e le dimissioni dei vincitori, che la politica regionale ha deciso di revocare».

La conclusione di Lacerenza: «Una gestione quanto meno opaca che potrebbe far avviare la stagione dei ricorsi innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia, avverso il provvedimento con il quale la Giunta ha inteso adottare i Piani assunzionali per il 2024. Dove non sono previste nuove assunzioni di collaboratori amministrativi a fronte di un fabbisogno accertato di diverse decine. Bandire concorsi per poi decidere di non assumere dalle graduatorie, ma procedere alle sole stabilizzazioni, oltre ad essere una violazione del principio di efficienza, efficacia ed economicità amministrativa è scorretto oltreché immorale. La totale mancanza di rispetto e talvolta il sarcasmo dei burocrati del Dipartimento salute nei nostri confronti non ci faranno arretrare di un millimetro. Non faranno arretrare di un millimetro la nostra battaglia, “ci sarà pure un giudice a Berlino”. Siamo pronti alle barricate nel 2024».

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