TRANI - Altro che concorsi toccasana: a Trani, in due anni, graduatorie già esaurite e per trovare nuovo personale si tornerà a fare fatica e servirà inventarsi qualcosa.
I numeri parlano chiaro: dal 28 dicembre 2021 al 3 gennaio 2024 la graduatoria per l’assunzione di quello che sarebbe dovuto essere un assistente sociale del Comune di Trani si è totalmente estinta con lo scorrimento fino alla dodicesima ed ultima posizione. E così, dopo questa presa d’atto, adesso tutte le graduatorie dei concorsi emanati da Palazzo di Città nell’ottobre 2020 si sono esaurite.
GRADUATORIE -La città aveva atteso decenni prima che l’ente tornasse ad indire procedure ad evidenza pubblica per l’assunzione dei suoi dipendenti. Ma le graduatorie che si sono formate, oggettivamente corte, sono state letteralmente rastrellate, se non saccheggiate da circostanze incrociate: assumere più dipendenti di quelli inizialmente previsti; dare seguito alle richieste di personale da parte di altri enti; la sopravvenuta presa d’atto di tante rinunce, perché nel frattempo coloro che erano risultati idonei avevano già trovato posto in altri amministrazioni.
FABBISOGNO - Risultato, la prossima settimana la giunta comunale si appresta a varare il nuovo Piano annuale e pluriennale 2024-2026 del fabbisogno del personale, con la necessità di rivedere quasi totalmente numeri e progetti: «Servono nuovi concorsi – si limita a dichiarare il sindaco, Amedeo Bottaro - ma nell’immediato dovremo trovare altre soluzioni».
Partiamo in ogni caso dalla stretta attualità, che ci dice che l’Area servizi sociali aveva bisogno di una nuova unità lavorativa a tempo pieno e indeterminato da individuare nella graduatoria del concorso. Ebbene nelle posizioni rimaste, dalla settima alla dodicesima, tutte le candidate idonee non si sono rese disponibili: alcune non hanno neanche riscontrato la richiesta; altre hanno comunicato espressamente la rinuncia all’assunzione.
Pertanto, la nuova unità lavorativa da immettere in ruolo dovrà giungere da graduatorie di altri comuni, ovvero facendo ricorso allo strumento della mobilità. E saranno questi i criteri su cui dovrebbe fondarsi la nuova pianificazione del personale nel nuovo triennio, almeno a breve termine.
Prima di quella degli assistenti sociali, ad ottobre 2023 anche la graduatoria degli istruttori amministrativi si era esaurita giungendo alla 39ª ed ultima posizione utile. La prima in assoluto era stata quella degli agenti della Polizia locale.
Senza concorsi l’età media del Comune si era innalzata tanto e l’ente aveva fatto registrare un pauroso sottodimensionamento dell’organico. Con le nuove assunzioni c’è stata una svolta oggettiva e di qualità, ma le graduatorie corte sono state figlie di procedure oltre modo selettive.
Il Piano assunzioni 2023-2025, con le graduatorie ancora fertili, ci diceva che il Comune di Trani aveva iniziato il 2023 con 156 dipendenti e contava di concluderlo con 192. Nel 2024 sarebbero dovuti essere 194 ed alla fine del 2025 si sarebbe arrivati a 200.
Oggi appare chiaro che le previsioni di partenza siano da rimodulare: le tante richieste di personale, incrociate con le graduatorie corte e sgranate, hanno sparigliato le carte e fatto saltare l’inquadramento che era stato fatto in quel determinato momento storico.
Sarà davvero fondamentale conoscere i nuovi numeri, perché da una macchina comunale efficiente ed efficace dipendono quantità e qualità dei servizi da rendere ai cittadini.