BISCEGLIE - È tornato a risplendere, dopo i certosini lavori di restauro conservativo, il coro ligneo seicentesco della Cattedrale di Bisceglie, imponente opera di intaglio tra le più pregevoli di Puglia. Ora si potrà finalmente ammirare nella sua interezza. Lo ha annunciato ai fedeli l’arcivescovo mons. Leonardo D’Ascenzio durante la messa da lui presieduta il 1 gennaio. Il Coro, acquistato nel 1807 dal Capitolo Cattedrale, è un manufatto di rara bellezza e valore artistico, è stato sottoposto alle cure della restauratrice biscegliese Loredana Acquaviva dello “Studio d’Arte e Restauro Anobium”. Il coro ligneo è formato da due ali lunghe m. 8 con una profondità di circa m. 3. e diviso in due file di sedili. Ciascuna ala è composta da diciotto posti a sedere, di cui sette seggi in prima fila e undici in seconda fila. Quest’ultima costituisce la parte inferiore di una parete alta circa m. 3,50 adornata dai pannelli decorativi. Realizzato in legno di noce nazionale, finemente intagliato con fregi dorati, è collocato longitudinalmente ai due lati dell’altare maggiore e occupa completamente i fianchi dell’abside. Originariamente apparteneva alla Badia Benedettina di Andria (oggi santuario agostiniano della Madonna dei Miracoli, ndr) e rappresenta illustri monaci e monache benedettine nell’ala destra, i regnanti che protessero l’Ordine nell’ala sinistra. Su ogni seggio della prima fila, in cima di spalliera, corre un fregio riccamente decorato costituito da volute ed elementi botanici, intermezzati regolarmente da immagini di copricapi monastici e corone. Alle rappresentazioni delle figure cardine della storia monastica e ai fregi si aggiungono numerosi elementi decorativi, dai braccioli sagomati a forma di S rovesciata, ad animali simbolici stilizzati, a volte stilizzati.
Le figure umane sono inoltre corredate di stemmi e cartigli che riportano i nomi, non sempre pienamente leggibili. Dunque il Coro costituisce un compendio della storia dell’ordine benedettino, in una cornice artistica riccamente decorata, da contemplare e osservare nei dettagli. Completa il Coro il rilievo di San Benedetto, attualmente collocato sulla parete sinistra della Cattedrale, originariamente disposto al centro delle due ali. L’effigie del Santo è corredata dai simboli della spiritualità monastica: la colomba, segno di pace e alleanza tra Dio e l’umanità, il libro con l’incipitdella Regola: Ascolta, figlio, gli insegnamenti del Maestro. La restituzione del Coro segna la conclusione di un lungo percorso di recupero dell’opera, iniziato con i lavori promossi nel 1998 dall’allora rettore mons. Giuseppe di Buduo, con un progetto autorizzato dall’ufficio diocesano Arte Sacra e Beni Culturali e dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici. Si trattò all’epoca di interventi di disinfestazione, pulitura, e consolidamento. Diversi frammenti mancanti, inoltre, furono reintegrati con materiale coerente e reversibile. Ulteriori interventi sono stati effettuati dal 2001 dai rettori che si sono succeduti, don Andrea Mastrototaro, don Mauro Camero, e finanziati con fondi ministeriali. Non è mancato il sostegno di associazioni, quali la Pro Loco-Bisceglie, la locale sezione del Rotary Club e diversi privati. Nel 2022 e 2023 il Capitolo Concattedrale ha realizzato le coperture protettive esterne delle due ali. Il corposo itinerario di recupero del Coro è stato presentato dal rettore don Giuseppe Abbascià.