ANDRIA - Anno nuovo, problemi vecchi. Purtroppo ancora disagi si registrano in questi primi giorni del nuovo anno all’Ufficio Tributi di via Rosmini. Complice una giornata invernale, moltissimi utenti si sono trovati a fare la coda davanti agli Uffici per prenotare un appuntamento per aggiornare la propria posizione contributiva.
Dai primi giorni di gennaio infatti l’Ufficio sta recapitando ai cittadini andriesi la nuova rata Tari con il ricalcolo per le utenze domestiche a seguito della riduzione disposta dal Consiglio comunale lo scorso 28 luglio per l’importo complessivo di un milione di euro. Tra “errori” e mancato aggiornamento delle proprie posizioni individuali l’Ufficio è già subissato di richieste di assistenza. Ieri mattina lunghe file di persone sotto la pioggia fin dalle prime ore del mattino per assicurarsi l’ingresso. Numerose le segnalazioni giunte: non potendo però creare assembramenti all’interno dei locali dell’Ufficio che non può ospitare un numero considerevole di utenti, questi sono rimasti fuori con ovviamente molti disagi e lunghi tempi di attesa. Intervenuto sul posto l’assessore alle Finanze Pasquale Vilella che, preso atto della situazione, ha assicurato che «si sta lavorando per trovare una duplice soluzione: da una parte logistica, con l’apertura dell’Ufficio anche il mercoledì mattina e il giovedì pomeriggio per andare incontro alle tante richieste; in secondo luogo si sta lavorando per aprire l’ingresso dell’Ufficio da Viale Venezia Giulia, attualmente inagibile e per questo sono in corso incontri interlocutori con l’assessore al quotidiano Mario Loconte per addivenire ad una soluzione tempestiva che permetta di creare una copertura per le lunghe file sia per le giornate rigide come queste sia per il caldo torrido estivo».
«Non manca da parte dell’Amministrazione – aggiunge ancora Vilella – l’impegno già in corso di ampliare le risorse umane a disposizione dell’Ufficio medesimo, anche facendo ricorso agli ordini professionali competenti. Il 2023 sarà l’anno zero per questo settore in quanto, con il nuovo modello organizzativo il settore Tributi diventerà settore autonomo (è già stato appena nominato il suo nuovo dirigente). Se questo è il nostro impegno, devo però fare ancora una volta appello alla città: l’aggiornamento delle banche dati sta avvenendo ancora con qualche rallentamento ma è necessario che si provveda ai pagamenti delle rate (Imu e Tari) nelle scadenze previste in modo tale che si sappia per tempo gli importi da pagare nelle rate successive. Quello che sta accadendo in questi giorni – spiega l’assessore – è dovuto al fatto che la seconda rata Tari da molti andriesi è stata pagata con molto ritardo rispetto alla scadenza riportata (il 31 ottobre 2022 n.d.r.), nel frattempo è arrivata la nuova rata con lo sconto per le utenze domestiche ma non essendo il sistema aggiornato con gli ultimi pagamenti ha creato degli importi errati rispetto al dovuto. Quindi l’invito è ad essere tempestivi per evitare occasioni di errori e segnalazioni ulteriori».