Mercoledì 10 Settembre 2025 | 03:21

Deiezioni canine per strada, quanta inciviltà a Trani

 
Paolo Pinnelli

Reporter:

Paolo Pinnelli

Deiezioni canine per strada, quanta inciviltà a Trani

La denuncia di due cittadini che chiedono interventi

Martedì 20 Dicembre 2022, 13:02

TRANI - Le deiezioni canine lasciate per terra: problema irrisolto un po’ dovunque. «Nonostante alcuni elementi introdotti di recente, e venuti in soccorso dei proprietari di cani, siamo sempre al punto di partenza, l'anno zero del civismo; difatti le deiezioni sono sempre tra i piedi invece di essere conferiti correttamente deturpando così inesorabilmente il suolo e gli spazi pubblici!»: lo denunciano a “Dillo alla Gazzetta” i tranesi Leonardo Mazzilli e Nicola di Cugno.
«Il grande livello civico-ambientale raggiunto in questi anni con la ︎ installazione di cestini appositi per il conferimento delle deiezioni, su gran parte del territorio urbano (se ne contano più di 150 unità) non sempre però ha dato risultati sperati perchè spesso non sono riforniti di buste, non ritirati regolarmente e spesso sono utilizzati erroneamente dagli utenti - continuano - servirebbe forse un potenziamento di controllo da parte delle forze dell’ordine preposte sul campo con l'ausilio di strumenti tecnologici-informatici e biologici e l'integrazione di gruppi di volontari e, ove sia possibile, dare un minimo di compenso in base alle risorse finanziarie a disposizione delle casse comunali o tramite l'inclusione dei percettori di Rdc, come si stava attuando per la pulizia del verde urbano fino a poco tempo fa. Servirebbe un servizio di pattugliamento h24, suddiviso per fasce orarie e quartieri, inizialmente provando su un raggio d'azione limitato e, a random, così da testare la prova e carpirne la portata».

«Comprendiamo anche l'impossibilità effettiva di poter controllare qualsiasi azione in ogni istante della vita comunitaria, per questo siamo pure noi cittadini a dover prendere in mano la situazione ed adeguarci per raggiungere un miglior senso civico comune, in concertazione con le misure di presidio e monitoraggio predisposte da parte di chi gestisce il bene comune e la città». «A suffragio di quest'ultima affermazione c'è da constatare che in altri Comuni limitrofi sono state adottate misure preventive e di contrasto alla problematica costanti nel tempo e sempre in atto, tramite l'azione sanzionatoria, per chi non effettua la raccolta di questi materiali organici, corrispondendo multe pecuniarie elevate». Ma non solo sanzioni: «Bisognerebbe adeguare le aree di sgambamento esistenti e crearne altre. Aree da tenere monitorate e curate, altrimenti il rischio è che si degradino inesorabilmente. Il buon senso è andato perso da tempo e le campagne di sensibilizzazione sono come meteore che passano all'occorrenza e poi svaniscono».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)