BARLETTA - «Le scrivo da semplice cittadina che ha verificato da qualche tempo la presenza di tetti in eternit, o amianto che dir si voglia, sugli edifici a scopo industriale o di immagazzinaggio all'imbocco di via Foggia dalla zona di via Regina Margherita».
La gravissima denuncia di rilevanza è di una cittadina, Stefania Larosa, abitante nella zona. «La mia abitazione - spiega - è presso il complesso Salzo e da qui è visibile la situazione dall’alto dei capannoni e magazzini con le sospette coperture in eternit. So che questa tipologia di tetti deve essere costantemente controllata e, se necessario, sostituita o incapsulata».
«Ho provato - riferisce ancora Stefania Larosa - a mettermi in contatto con Legambiente, Arpa e Asl ma tutti hanno promesso una richiamata che non è mai avvenuta».
Di qui il rammarico: «Noto molto disinteresse riguardo la questione, e riguardo qualsiasi cosa in questa città, da parte dell’Amministrazione comunale e non vorrei che ciò si riversasse alla fine sulla salute di tutti quei cittadini che abitano e lavorano in questa zona».
«L’eternit - ribadisce e conclude - è vietato dal 1994 e definito cancerogeno, e non credo che tutti questi tetti , esposti alle intemperie, siano tutti in perfetto stato. C'è addirittura dell’eternit sui tetti di casolari in via Regina Margherita praticamente sotto i balconi di case abitate e nulla è stato fatto, nonostante le segnalazioni».
Della questione amianto si è da sempre occupato il partito di Italia in comune. Interpellata nuovamente sulla problematica ambientale, la presidente Bat Grazia Desario ha ricordato che: «Le tematiche ambientali e della salute sono sempre alla base della nostra attività nell’interesse dei cittadini. Non cerchiamo consensi attraverso queste battaglie. È un modo di fare che lasciamo ad altri. A coloro che si mettono medagliette, pur non concludendo nulla. Piuttosto mi chiedo se a Palazzo di città ci sia un’assessore all’ambiente capace di affrontare e dare soluzioni a queste gravi situazioni nocive per l’ambiente e soprattutto per la salute dei cittadini. Su questo nei prossimi giorni ci attiveremo per avere risposte concrete, fatti e non parole».