Tanto tuonò, che piovve! Finalmente lo stadio Puttilli sarà ufficialmente riaperto. Ieri mattina la comunicazione ufficiale della Prefettura. «La Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo, riunitasi nuovamente quest’oggi (ieri, ndr) in Prefettura e composta dal sindaco di Barletta e da rappresentanti di Questura, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, Regione Puglia Sezione Lavori Pubblici, Servizio Igiene Pubblica della Asl Bt, Coni Bat ed un esperto di elettrotecnica, ha espresso parere favorevole all’utilizzo dello stadio Puttilli di Barletta per lo svolgimento delle manifestazioni sportive».
Nei dettagli: le manifestazioni sportive presso l’impianto di via Vittorio Veneto potranno svolgersi nel rispetto della capienza massima di 4.878 spettatori: 1923 posti a sedere nel settore curva nord (lato ferrovia), 1566 posti tribuna centrale coperta, 1364 posti a sedere in curva sud (lato palazzetti), 25 posti per «diversamente abili». Zero posti, quindi al momento chiusa e inutilizzabile, la tribuna distinti (ex gradinata).
«Siamo pronti a tornare a casa - è la nota dell’Asd Barletta - dopo sette lunghi anni di esilio potremo scendere in campo al “Puttilli”. Viaggi, sacrifici, problemi logistici: abbiamo affrontato tutto questo consapevoli che quel giorno sarebbe arrivato, ed ora è alle porte. Un ringraziamento va a tutti coloro i quali si sono prodigati per il raggiungimento di questo risultato. Grazie ai prefetti Rossana Riflesso e Maurizio Valiante. Grazie alle forze dell’ordine e ai tecnici del comitato provinciale di vigilanza. Grazie all’Amministrazione comunale, alla Barsa e ai suoi operai. Grazie a chi ha lavorato in silenzio senza comparire. Grazie a tutta la cittadinanza per la pazienza che ha avuto un questi sette lunghissimi anni resi un po’ meno amari dal miracolo sportivo che abbiamo realizzato qualche mese fa. Dal presidente Mario Dimiccoli e da tutta la famiglia dell’Asd Barletta 1922 l’augurio a tutti di un buon ritorno a casa. Diamoci dentro, per continuare a sognare».
«Dopo 7 anni e mezzo di fatica, di burocrazia e di intralci - ha dichiarato, invece, il sindaco Mino Cannito - ho l’obbligo di ringraziare in primis i tifosi che hanno con il loro calore sostenuto questo percorso e devo ringraziare il prefetto Riflesso che dal primo momento dal suo insediamento ha voluto e chiesto che si arrivasse a questo risultato. Non posso non essere grato poi al Coni, al Questore, al Comandante del Vigile del Fuoco, ai nostri uffici tecnici».