«Sei anni da quella maledetta strage ferroviaria. Sei anni. Quel km 51 sulla tratta Andria–Corato entrato nelle case di tutto il mondo. Una ferita che fa tanto male. Che niente potrà cancellare». Queste le parole del sindaco di Andria, Giovanna Bruno a sei anni dal quel 12 luglio, giorno della strage provocata dallo scontro dei treni della Ferrotranviaria, in cui persero la vita 23 persone. La città di Andria, ieri, ha commemorato le vittime di quella tragedia, con una Santa messa nel cortile dell’Oratorio Salesiano (nella foto). Martedì 12 luglio, giorno del disastro, alle ore 9.30 il sindaco di Andria Giovanna Bruno e il sindaco di Corato Corrado De Benedittis si ritroveranno su quei binari, per un momento commemorativo.
Alle ore 11.06, ora dell’incidente, mentre le campane della Chiesa di Santa Maria Maggiore di Corato rintoccheranno
in memoria delle 23 vittime, presso la stazione ferroviaria di Corato, l’Amministrazione comunale deporrà
una corona di fiori, alla memoria. Sempre alle ore 11.06, in coincidenza di quel tragico e mortale impatto, calerà il silenzio su tutto il cantiere dell’interramento ferroviario in corso ad Andria e oggetto di lavori di scavo, che si interromperanno per mezz’ora. Per non dimenticare. Alla stessa ora, i rappresentanti dei comuni di Andria e Corato saranno presenti, alla deposizione di una corona di fiori presso la lapide commemorativa situata lungo il perimetro della fontana monumentale di Piazza Moro a Bari. Alle ore 19, i familiari delle due vittime di Corato ricorderanno i propri cari con la celebrazione di una Santa Messa, rispettivamente, presso il Duomo - Chiesa di Santa Maria Maggiore e presso l'uliveto Novemilachilometri di Corato.