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Barletta, marito cancella l'identità della moglie per 20 anni: condannato

 
Redazione online

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La storia di Giovanna, vittima di stalking: «La poesia mi ha salvata»

4 anni per maltrattamenti. Lei casertana ma residente in Puglia

Mercoledì 24 Febbraio 2021, 20:48

BAT -  Un incubo di violenza fisica e morale durato venti anni quello vissuto da una donna 56enne di Caserta, trapiantata per amore da fine anni '90 in Puglia, in un paese nei pressi di Trani (provincia di Barletta-Andria-Trani), che è riuscita a far condannare il marito a quattro anni di carcere per il reato di maltrattamenti in famiglia; una pena esemplare che il giudice ha inflitto senza neanche un referto medico che attestasse le avvenute violenze, ma basandosi solo sul racconto denso di particolari riferito dalla donna e dalle figlie (tutte e tre difese da Martina Piscitelli); anche le ragazze, oggi ventenni, sono state vittime delle violenze del padre. La sentenza è stata emessa dal tribunale di Trani, e chiude una vicenda tragica, diversa dalle altre, perché qui c'è un marito «padre padrone» che non si è limitato a picchiare e aggredire la moglie e le figlie.

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