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Barletta, pinscher sbranato nel parcheggio: «Ma ora chi ferma i cani aggressivi?»

 
Redazione Nordbarese

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Redazione Nordbarese

«Ma ora chi ferma i cani aggressivi?»

Un pitbull ha ucciso un cagnolino nel posteggio dell'ospedale

Lunedì 31 Agosto 2020, 11:03

BARLETTA - «L’altro ieri mattina, nei pressi del parcheggio dell’ospedale di Barletta è stato aggredito il mio pinscher da un pitbull». Esordisce così la signora Angela, ancora incredula e frastornata per quanto è successo. «Mio marito - continua il raconto - arrivato al parcheggio in bici con il nostro pinscher Elvis ha pensato di fargli fare quattro passi e lo ha sguinzagliato perché non c’era nessuno. Ma, all’improvviso, si è visto arrivare un pitbull senza museruola e senza guinzaglio, che puntava Elvis aggredendolo. Mio marito, vedendo ciò si è scontrato contro il pitbull colpendolo con calci e pugni rischiando di essere azzannato. Ma nulla. Il proprietario del pitbull non aveva alcun controllo del cane, si limitava a tirargli la coda».

Ancora: «Un’altra persona, accortosi di quanto stava succedendo, è andato in soccorso di mio marito: solo quando mio marito ha sferrato un pugno sul naso del pit bull ha mollato il nostro Elvis ormai esamine. Ha riportato ferite gravi. Subito la corsa in una clinica ad Andria, ma il veterinario ci ha preparato al peggio. Ieri pomeriggio è volato sul ponte dell arcobaleno. Al che io chiedo un aiuto per la situazione che spesso mi ritrovavo a vedere e che ora non rivedrò più. Temo per la vita di altri cani che frequentano quel posto come il mio povero Elvis proprietari di pitbull che lasciano liberi i propri cani senza nessuna museruola e senza guinzaglio».

Conclusione: «E se ad essere aggredito fosse stato un bimbo? Tutta la mia famiglia è devastata per la perdita di un figlio peloso. Lui era il compagno di giochi di mio figlio, la sua compagnia. Scrivo in un fiume di lacrime e spero che siano posti in atto controlli rigorosi perché tutto questo non possa ripetersi».

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