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Trani, pestaggio di un 16enne: nei guai anche 6 minorenni

 
Nico Aurora

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Nico Aurora

carabinieri

A Bisceglie in manette, a giugno, erano già finiti 7 maggiorenni

Domenica 02 Agosto 2020, 09:00

Trani - Sono saliti complessivamente a 13 gli arresti a seguito della brutale aggressione avvenuta nella tarda serata del 2 giugno scorso, nella villa comunale di Bisceglie, ai danni di un giovane tranese che ancora oggi porta i segni di quell’efferato e violento attacco alla sua persona (tutti contro uno) e soprattutto le conseguenze psicologiche dell’accaduto.

Dopo che lo scorso 29 giugno i carabinieri della Tenenza di Bisceglie avevano eseguito sette ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di altrettante persone, tutte giovanissime oltre un 33enne vecchia conoscenza delle forse dell’ordine, adesso è stata la Procura dei minori di Bari a chiedere ed ottenere le stesse misure per sei minorenni che parteciparono a quell’inaudito pestaggio. In realtà ve ne sarebbe stato anche un settimo ma, avendo meno di 14 anni, per lui non si può neanche procedere.

La feroce e immotivata aggressione avvenne per futili motivi: in quattordici picchiarono selvaggiamente il sedicenne tranese, ponendolo in pericolo di vita e lasciandolo ferito ed esanime. Gli altri tre amici minorenni dell’aggredito nulla poterono fare per difenderlo dalla violenza del “branco.”

La giovane vittima fu colpita con calci (anche in testa) e pugni, persino con l’uso di noccoliere metalliche, e l’inumana violenza non cessò nemmeno quando il malcapitato era a terra, ormai privo di sensi. Gli aggressori poi, appena udite le sirene delle forze dell’ordine immediatamente accorse, su segnalazione di un amico della vittima, fuggirono in ordine sparso per le vie del centro.

I militari, grazie alle immagini di videosorveglianza (che però non hanno ripreso direttamente l’aggressione), e soprattutto attraverso le informazioni rese dagli amici del sedicenne aggredito e da egli stesso, sono giunti ad individuare con certezza gli indagati nonostante nessuno si sia fatto avanti per collaborare alle indagini.

A questo punto, dunque, siamo in presenza di due procedimenti separati: il primo presso il Tribunale di Trani, pubblico ministero Lucio Vaira; il secondo presso il Tribunale dei minori di Bari, con la titolarità del fascicolo nelle mani dello stesso procuratore minorile del capoluogo, Ferruccio De Salvatore.

L’aggredito è difeso dall’ avvocato Gennaro Savino, nell’attesa della definizione dei processi e della relativa costituzione in giudizio parte civile.

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